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Lunedì 21 MARZO 2016
Veneto. Muore a poche ore dalla nascita, aperta inchiesta. L’Ulss si difende: “Da prima analisi percorso corretto e tempestivo”
La bimba era nata all'ospedale di Bassano del Grappa (Vicenza). Dopo il parto, le sua condizioni si sono velocemente aggravate ed è stato disposto il trasferimento urgente alla terapia intensiva neonatale del San Bortolo Vicenza, ma non c’è stato nulla da fare.
Sarà l'autopsia a dover dare delle risposte sulla causa delle morte di una neonata, venuta alla luce giovedì all'ospedale di Bassano del Grappa (Vicenza) e deceduta qualche ora più tardi, dopo essere entrata in coma. I genitori e gli stessi sanitari dell'ospedale vicentino hanno chiesto l'effettuazione dell'esame autoptico e la Procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta chiedendo l'acquisizione delle cartelle cliniche del reparto di ostetricia dell'ospedale bassanese.
Dai primi riscontri dei tecnici, spiega una nota dell'Ulss 3 di Bassano, la cui direzione ha messo a disposizione una propria psicologa a supporto della mamma, “emerge come il percorso clinico-assistenziale nell'ambito dell'ostetricia appare, da una prima analisi, corretto e tempestivo, tenuto conto dei protocolli previsti per casi di questo tipo".
La signora, spiega la nota, è entrata in ostetricia alle 7.30. Sono stati effettuati tutti gli esami previsti ed il monitoraggio è stato costante. Alle ore 9.02 il medico ha visitato la paziente e ha deciso per un parto cesareo in emergenza in quanto si riscontrava un sospetto di distacco intempestivo della placenta. Alle 9.10 inizia il cesareo ed alle 9.13 è nata la bimba che, vista la situazione clinica, relativa ad un'insufficienza respiratoria, è stata subito intubata".
“La neonata - continua la nota - è stata presa in carico dalla pediatria e monitorata costantemente: attorno alle 13, considerato il peggioramento delle condizioni cliniche, è stato deciso il trasporto alla terapia intensiva neonatale del San Bortolo di Vicenza, in base a quanto previsto dal protocollo regionale". Ma per la bimba non c’è stato nulla da fare.
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