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Sabato 19 MARZO 2016
Campania. “Riparto dei fondi da riequilibrare”. Federconsumatori condivide la battaglia dell'Ordine di Napoli

Per il presidente di Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo e per il responsabile dello sportello sanità dell'associazione, Carlo Spirito, questo rappresenta "il primo passo per una  più stretta collaborazione tra medico e cittadino in un fronte comune verso un primo fondamentale obiettivo: assicurare adeguate risorse per il mantenimento di un servizio sanitario pubblico degno di questo nome".

Federconsumatori Campania, condivide con forza e convinzione la coraggiosa presa di posizione dell’Ordine dei Medici di Napoli e del suo Presidente Silvestro Scotti, in merito alla delicata questione, nazionale, di una più equa redistribuzione delle risorse economiche per il servizio sanitario pubblico. Così come strutturato, infatti, il sistema paradossalmente assicura maggiori risorse alle regioni più ricche in danno delle regioni che maggiormente ne avrebbero bisogno per assicurare almeno i livelli minimi d’assistenza. E’ questo il contenuto di quanto esposto dal Presidente di Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo, e dal responsabile dello Sportello Sanità dell’associazione, Carlo Spirito, nel corso dell’incontro tenutosi oggi presso la Presidenza dell’Ordine dei Medici di Napoli.
 
Nel ringraziarsi il Presidente Scotti per la disponibilità ed apertura dell’Ordine alla richiesta di confronto manifestata da un’associazione rappresentativa dei cittadini, Federconsumatori esprime la convinzione che questo possa, e debba, rappresentare il primo passo per una più stretta collaborazione tra medico e cittadino in un fronte comune verso "un primo fondamentale obiettivo: assicurare adeguate risorse per il mantenimento di un servizio sanitario pubblico degno di questo nome, a protezione delle fasce più deboli della popolazione, in un momento economico già di per sé difficilissimo".

"E questo potrà essere ottenuto solo ove non si ripartiscano più le risorse in base al solo criterio della consistenza numerica della popolazione “corretta” per anzianità ma tenendosi anche conto delle particolari situazioni socio economiche, ed ambientali, che affliggono la realtà meridionale e che incidono pesantemente sull’esigenza di cure, specie in alcune aree. Riteniamo poi inaccettabile che la già programmata modifica di tale criterio, sul quale ha espresso significative osservazioni critiche pure la Ragioneria dello Stato, non avvenga da parte del Ministero della Salute ma è invece demandata solo ad un eventuale intesa tra le regioni - spiega Federconsumatori Campania -. Ovvio che, in tal modo, gli interessi regionalistici di alcuni, finiscano per tenere “in scacco” le aspirazioni delle regioni meridionali alla modifica dei criteri di riparto. E non vi è tempo d’attendere giacchè ove le forze sociali e politiche meridionali non faranno sentire con forza la loro voce, ottenendo la nuova 'intesa' nel mese d’Aprile, l’ingiustizia si rinnoverà per un altro anno. Si richiede pertanto al Commissario Straordinario Dott. Joseph Polimeni, oltre che alle Istituzioni Regionali Campane una precisa assunzione di responsabilità verso la popolazione, impegnandosi a sostenere con il massimo impegno tale fondamentale battaglia".

Ed infatti il commissariamento di una regione si giustifica solo ed esclusivamente in ragione del mantenimento dei livelli essenziali d’assistenza ma gli stessi, per quanto in precedenza esposto, appaiono non assicurabili, visto l’inadeguato budget messo a disposizione delle Regione Campania. Di tanto deve assumersi la responsabilità giuridica e morale pure il Ministero della Salute che pare non avvedersi delle drammatiche condizioni del servizio sanitario pubblico in Campania, lesive della stessa dignità del cittadino, a partire dalla rete oncologica e dell’emergenza." 

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