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Venerdì 18 MARZO 2016
Campania. Vertenza sanità privata. De Luca contro i commissari: “Diano una mano a risolvere i problemi, non a complicarli”

Il presidente della Regione ha incontrato i rappresentanti della sanità privata. “Si stanno moltiplicando ordinanze da parte della struttura commissariale che creano tensioni. Questo è intollerabile”, ha detto. Da De Luca una agenda in 10 punti. Tra cui ripristinare “in maniera ragionevole” i tetti di branca.

Presa di posizione dura del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nei confronti dei commissari sulla vertenza della sanità privata in atto nella Regione. “Si stanno moltiplicando ordinanze da parte della struttura commissariale che creano tensioni. Questo è intollerabile. I commissari diano una mano a risolvere i problemi, non a complicarli”, ha dichiarato De Luca a termine di una riunione convocata d’urgenza con i rappresentanti della Sanità privata per affrontare le questioni relative ai tetti di spesa e ai contratti della sanità privata. L’incontro si è svolto alla presenza, tra gli altri, del Consigliere per la Sanità Enrico Coscioni e del rappresentante della struttura commissariale Lara Natale.

Nel merito delle questioni sul tavolo, al termine dell’incontro la Regione ha ribadito la propria posizione in un documento politico-sanitario, i cui punti fondamentali sono stati sintetizzati dalla Regione stessa in una nota:

•    Eliminazione della scadenza del 2 aprile 2016 per eventuali ricorsi delle strutture private. "Si rischia una stagione di contenziosi che si trasformerebbe in paralisi generale e in un disastro amministrativo".

•    Ripristinare "in maniera ragionevole" i tetti di branca.

•    Sul decreto Lorenzin occorre "chiarire ulteriormente che i tagli non possono riguardare prestazioni essenziali".

•    E’ convocato il tavolo tecnico per definire il fabbisogno per i pazienti in dialisi.

•    I dirigenti delle Aziende sanitarie sono impegnate a "non introdurre la “mensilizzazione” dei tetti di spesa per prestazioni salvavita".

•    Si apre una battaglia a tutti i livelli istituzionali e politici per superare il divieto di mobilità attiva per le Regioni impegnate nel piano di rientro. "Una situazione vergognosa perché penalizza ancora di più la Campania".

•    E’ da superare la clausola di rinuncia ai contenziosi nella stipula dei nuovi contratti soprattutto in relazione al fatto che non sono stati firmati i contratti 2015.

•    Per le strutture private, anche in assenza di contratto, vanno pagate le prestazioni effettuate e certificate, sulla base di una clausola di salvaguardia per le Asl relativa ai consuntivi finali.

•    Sulla riabilitazione, in Consiglio regionale è stato affrontato il tema e è stato deciso di affidare direttamente alle Asl le risorse per la componente sanitaria dell’assistenza.

•    La Regione "si riserva di contestare tutti gli atti che dovessero essere in contrasto con i contenuti del documento".

 “In conclusione dell’incontro – ha detto De Luca - ho confermato che, anche in relazione all’intero comparto della sanità privata, occorre cambiare tutto. Dando certezza ai cittadini e costruendo rapporti civili con gli operatori privati, sulla base di una valutazione fondata sui fabbisogni e non solo sulla “spesa storica”.

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