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Giovedì 17 MARZO 2016
Toscana. Personale 118, presentata mozione Pd. Scaramelli: “Servizio vitale, necessaria stabilità e omogeneità di trattamento”
Il presidente della commissione sanità Scaramelli commenta così la mozione Pd approvata all'unanimità dal Consiglio regionale. Il documento impegna la Giunta Regionale ad attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni, al fine di avviare un confronto per porre fine al precariato diffuso tra i professionisti che operano nel sistema di emergenza urgenza sanitaria territoriale. Soddisfazione anche da parte della Segreteria Regionale dell'Anaao Assomed Toscana.
“E' una sfida che si può vincere”. Stefano Scaramelli, presidente della Commissione Sanità, esprime grande soddisfazione per all'approvazione da parte del Consiglio Regionale toscano della mozione Pd in merito all'inquadramento nell'ambito del SSN del personale convenzionato precario del 118. Il documento, passato all'unanimità e sottoscritto anche dal capogruppo Leonardo Marras, dai membri Pd della commissione Sanità e da altri otto consiglieri democratici, impegna la Giunta Regionale ad attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni, alla luce degli impegni assunti nel corso degli anni e di quanto disposto dalla Legge di stabilità 2016, al fine di avviare un confronto per porre fine al precariato diffuso tra i professionisti che operano nel sistema di emergenza urgenza sanitaria territoriale.
"Sul personale del sistema di emergenza urgenza ci siamo presi un impegno: mettere fine alla precarietà e alle disomogeneità dei rapporti di lavoro. Questo per non disperdere il patrimonio di professionalità di cui la Toscana dispone e per dare certezza e piena dignità al prezioso lavoro dei medici che ogni giorno garantiscono un servizio di vitale importanza – dichiara Scaramelli -. Un servizio che, però, è tra i più colpiti dalla precarietà e attualmente prevede tre diverse forme di contratto: i dipendenti, gli incarichi a tempo determinato e i rapporti di convenzione. È quindi necessario dare omogeneità di trattamento e pari diritti a tutti. Al coraggio e alla passione dei medici del 118 è dedicata la mozione votata all'unanimità dal Consiglio regionale che apre le porte alla stabilizzazione nel sistema sanitario per quanti svolgono questo servizio in modo precario. Una sfida intrapresa dalla Regione Toscana che rende merito al lavoro e all'impegno quotidiano di questi professionisti che rappresentano un grande valore aggiunto per la nostra sanità. E' un punto sul quale il gruppo Pd crede molto e su cui continuerà a indirizzare le politiche regionali, per investire sulle nostre risorse e sui nostri professionisti, creare le condizioni per la stabilità del lavoro e anche per aprire le porte del sistema sanitario all'ingresso di energie nuove, con i tanti giovani medici, infermieri e operatori che aspettano di entrare".
Una piena condivisione all'operato del Consiglio Regionale arriva anche dalla Segreteria Regionale dell'Anaao Assomed Toscana. “Da anni ci battiamo per valorizzare e salvaguardare uno dei settori strategici della Sanità Toscana e nazionale. Il 118. Un servizio di altissima qualità ben organizzato e costituito da professionisti formati in modo eccellente. - sottolinea Flavio Civitelli, Segretario Regionale -. Purtroppo anche questo settore ha subito il contagio della pessima pratica del ricorso sistematico al precariato per risolvere situazioni che in realtà sono strutturali e non temporanee. Non governare il passaggio del 118 dalla convenzione alla dipendenza e, peggio ancora, non programmare in modo strutturato l'uscita dal precariato del personale è una colpa che la Regione Toscana non intende condividere. Esprimiamo pieno apprezzamento per il testo approvato. La mozione presentata dal Presidente della Terza Commissione e firmata dal Capogruppo PD Leonardo Marras e da molti altri consiglieri non è un generico appello ma un documento molto preciso e tecnicamente ineccepibile frutto di un lavoro ben approfondito. Non sarà facile per il governo e per la conferenza tra Stato e Regioni continuare a eludere o ignorare una questione che non può essere più rinviata”.
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