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Venerdì 11 MARZO 2016
Umberto I. Inaugurati Pet/Tc e Medicina nucleare. Crocetta: “Cittadini Siracusa non dovranno più fare viaggio della speranza”
“E’ un momento importante per questa provincia – ha spiegato il direttore generale dell'Asp Salvatore Brugaletta – poiché oltre ad evitare i disagi agli utenti di recarsi in altre province l’istituzione della Pet rientra in una logica di pari opportunità diagnostico-terapeutiche e riduce notevolmente la mobilità passiva”.
“Stamattina si completa un percorso per una provincia come quella di Siracusa che non poteva non avere un trattamento adeguato alle esigenze dei pazienti oncologici i quali, da oggi, non dovranno più fare viaggi della speranza. L’inaugurazione della PET/TC all’ospedale Umberto I insieme con l’avvio della radioterapia, che avverrà la prossima settimana, chiude il ciclo della presa in carico del paziente oncologico dalla prevenzione alla cura con una sanità di eccellenza in un territorio come quello siracusano classificato ad alto rischio ambientale”. Lo ha detto il presidente della Regione, Rosario Crocetta, stamane durante la cerimonia di inaugurazione all’ospedale Umberto I dell’apparecchiatura di alta tecnologia PET/TC e del nuovo reparto ristrutturato di Medicina nucleare grazie ai fondi europei del programma Po Fesr 2009/2013.
A tagliare il nastro è stato il governatore Crocetta insieme con il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, i direttori amministrativo e sanitario Giuseppe Di Bella e Anselmo Madeddu, il direttore medico di presidio Giuseppe D’Aquila alla presenza del prefetto Armando Gradone, dei sindaci, dei deputati, di tutte le autorità civili, politiche e militari, rappresentanti delle organizzazioni sindacali, del terzo settore e del panorama sanitario provinciale e regionale. A benedire la struttura è stato l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo.
“E’ un momento importante per questa provincia – ha detto il direttore generale Salvatore Brugaletta – poiché oltre ad evitare i disagi agli utenti di recarsi in altre province l’istituzione della Pet rientra in una logica di pari opportunità diagnostico-terapeutiche e riduce notevolmente la mobilità passiva”. Il direttore generale, nell’esprimere ringraziamenti al presidente della Regione e all’assessore regionale alla Salute, ha sottolineato come il Governo regionale abbia consentito, anche attraverso la destinazione dei Fondi Po Fesr 2009/2013, di dotare Siracusa in questi ultimi anni di apparecchiature di alta tecnologia quali risonanze magnetiche nucleari, tac di ultima generazione, angiografi per l’emodinamica, mammografi digitali, altre apparecchiature ed interventi di ristrutturazione nei vari presidi ospedalieri della provincia.
Parole di elogio ha espresso il prefetto di Siracusa Armando Gradone nei confronti del direttore generale e di tutto lo staff “che sta creando nel territorio – ha detto – un vero e proprio modello di sanità pubblica di eccellenza”. “Voglio ringraziare l’Azienda per avere fornito un servizio di cui c’era davvero bisogno – ha detto il sindaco Giancarlo Garozzo -. Ringrazio anche la Conferenza dei sindaci che più volte ha avuto la possibilità di raccordarsi e discutere delle reali problematiche sanitarie del territorio così come ringrazio le organizzazioni sindacali che partecipano attivamente all’individuazione di soluzioni utili alla cittadinanza, nonché l’Assessorato regionale alla Salute e il Governo regionale pronti e sensibili ad accogliere le nostre istanze. Oggi si inaugura un tassello importante della sanità siracusana e molto di più sarà quello della prossima settimana con l’apertura della radioterapia per cui tutti abbiamo lottato”.
Anselmo Madeddu, nel duplice ruolo di direttore sanitario e presidente dell’Ordine provinciale dei Medici, nel porgere il saluto di tutto il Consiglio, ha evidenziato l’utilità della nuova apparecchiatura di alta tecnologia, sottolineando come la PET associata alla TAC rappresenti lo strumento più importante ed innovativo a servizio della comunità nell’imaging dello studio del cancro, non tralasciando le implicazioni anche in altri campi tra cui quelli neurologico e cardiologico. Con la TC/PET è infatti molto più facile – ha spiegato – caratterizzare lesioni dubbie rilevate da altri esami radiologici tradizionali, studiare l’estensione della patologia al momento della diagnosi in modo tale da consentire una migliore strategia terapeutica per ciascun paziente, diagnosticare l’eventuale ripresa di malattia, controllare gli effetti dei trattamenti terapeutici e mappare i piani di trattamento radioterapico”. Ad illustrare le principali indicazioni oncologiche e le caratteristiche della nuova apparecchiatura è stato il direttore del reparto di Medicina Nucleare Salvatore Pappalardo.
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