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Giovedì 10 MARZO 2016
Puglia. Ospedale Bitonto, cittadini in piazza contro i tagli

L'appuntamento è domenica. Dal Consigliere di Forza Italia Damascelli l’invito a “tutti i cittadini, le associazioni, i partiti politici ed i rappresentanti istituzionali a partecipare per dire un secco ‘no’ alle scellerate proposte di tagli al servizio prospettate dalla Asl Bari".

"Domenica 13 marzo dalle ore 10.30, presso l’ex ospedale di Bitonto, si terrà una grande manifestazione per difendere il nostro diritto alla salute. Invito tutti i cittadini, le associazioni, i partiti politici ed i rappresentanti istituzionali a partecipare per dire un secco ‘no’ alle scellerate proposte di tagli al servizio prospettate dalla Asl Bari, dall’ipotesi di riduzione ad H12 del Punto di Primo Intervento a quella di depotenziamento del servizio 118”. Ad affermarlo, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.

“Anche oggi – aggiunge Damascelli - il direttore generale dell’Asl Bari, Montanaro, ammette le nefaste previsioni e omette di offrire un quadro chiaro alla cittadinanza. Infatti, i documenti che ho diffuso ieri parlano chiaro sulle intenzioni dell’azienda sanitaria barese: perdita del medico a bordo sull’ambulanza, con il solo infermiere, e passaggio dal turno H24 a quello H12 dell’ex pronto soccorso. Il direttore generale parla di ipotesi, ma non dovrebbero nemmeno essere al vaglio dei tecnici: la struttura sanitaria di Bitonto serve un bacino di oltre 60mila abitanti e ha già subito lo sfascio del declassamento. Abbiamo aspettato in una risposta convincente e precisa da parte del presidente e assessore alla Sanità Emiliano, che in campagna elettorale aveva illuso i bitontini sulla sorte dell’ex ospedale”.

“Per questo – conclude Damascelli - scenderemo in strada domenica e con grande determinazione ci faremo sentire da chi, fino ad oggi, non ha ritenuto di tutelare e preservare il diritto alla salute in città. Bitonto non ci sta a perdere il medico del 118, il turno h24 del punto di primo intervento e tutti i servizi attualmente erogati nel presidio sanitario”.

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