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Martedì 08 MARZO 2016
Toscana. Meningite, Pd: “No ad interpretazioni allarmistiche della circolare del ministero”

Per i consiglieri Leonardo Marras e Stefano Scaramelli la circolare emanata qualche giorno fa dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute va interpretata "come un’ulteriore voce a sostegno della campagna di vaccinazione". "E' eccessivo, e perfino dannoso, creare allarmismo e paura tra chi vive o visita la Toscana”, in relazione alle reazioni scatenate dalla circolare.

“Non abbiamo mai sottovalutato la meningite”, è in atto “l’impegno massimo della Regione nella prevenzione” e l’assessore alla Salute Stefania Saccardi, intervenendo in Consiglio regionale, "ha spiegato come non si debba parlare di epidemia né di emergenza, ma soltanto di circostanza che richiedere particolare attenzione e costante monitoraggio”.  Lo sottolineano in una nota il capogruppo Pd in Consiglio Regionale della Toscana, Leonardo Marras. e il presidente della commissione Sanità, Stefano Scaramelli, sempre del Pd, intervenendo sulle reazioni scatenate dalla circolare del Ministero della Salute in merito ai casi di meningite in Toscana.
 
“Vogliamo leggere l’intervento del ministro Lorenzin come un’ulteriore voce a sostegno della campagna di vaccinazione che tutti noi stiamo portando avanti, perchè siamo convinti che sia eccessivo, e perfino dannoso, creare allarmismo e paura tra chi vive o visita la Toscana”, affermano Marras e Scaramelli che, come ha chiarito al nostro giornale l'ufficio stampa del Pd toscano, con la nota divulgata intendono rigettare l'interpretazione che alcune persone e alcuni giornali hanno dato della circolare. Anche il ministero della Salute, a seguito di alcune dichiarazioni e articolli apparsi a seguito della circolare, aveva ritenuto opportuno tornare sull'argomento per spiegare che lo scopo del provvedimento era "confermare l’informazione al pubblico che la Regione stessa ha sempre garantito in maniera documentata, proprio per prevenire inutili allarmismi presso la popolazione e interpretazioni distorte della reale situazione, che non desta particolari preoccupazioni sotto il profilo della sanità pubblica".

I consiglieri del Pd ricordano, quindi, che in Toscana la campagna di vaccinazione è attiva ormai da mesi e la Regione, con l’aumentare dei casi, ha previsto temporanee misure eccezionali estendendo la possibilità di vaccinarsi gratuitamente a diverse fasce d’età, oltre a quella 20-45 anni.

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