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Lunedì 07 MARZO 2016
XXII Giornata nazionale per la lotta alla sclerodermia. Il 19 marzo l'iniziativa promossa dalla Gils Onlus all'Università di Milano

Un’occasione per gli ammalati, i loro famigliari, i medici, i ricercatori e le istituzioni per confrontarsi e imparare a conoscere sempre più a fondo la Sclerosi Sistemica: una patologia cronica, autoimmune, che colpisce soprattutto le donne. Gli argomenti saranno molteplici: dall’interessamento vascolare e le sue complicanze, al fenomeno di Raynaud e la vasculopatia fino all’interessamento cutaneo, cardiaco e polmonare. 

Sabato 19 marzo, le porte dell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano si apriranno per accogliere la XXII Giornata per la lotta alla Sclerodermia, promossa dal Gils Onlus. Un’occasione per gli ammalati, i loro famigliari, i medici, i ricercatori e le istituzioni per confrontarsi e imparare a conoscere sempre più a fondo la Sclerosi Sistemica: una patologia cronica, autoimmune, che colpisce soprattutto le donne.
 
“La Sclerosi Sistemica: dal Fenomeno di Raynaud alle nuove terapie” è il tema scelto dagli ammalati con il Comitato Scientifico per questo convegno, che affronterà le sfaccettature e le manifestazioni cliniche di una malattia complessa che necessita – quindi – di un approccio multidisciplinare per poter giungere a una diagnosi precoce e bloccarne così l’avanzare.
 
Gli argomenti saranno molteplici: dall’interessamento vascolare e le sue complicanze, al fenomeno di Raynaud e la vasculopatia fino all’interessamento cutaneo, cardiaco e polmonare. Tutto senza dimenticare le strategie e i nuovi approcci terapeutici riguardanti le ulcere digitali, il trattamento dell’ipertensione polmonare, della fibrosi cutanea e d’organo.
 
Il Gils vuole toccare tutti gli aspetti di una patologia dai mille volti, coinvolgendo i medici e gli specialisti che da anni lavorano con attenzione e passione al suo fianco , alcuni impegnati, oggi, nelle “Scleroderma Units”, "progetto nato dalla collaborazione con alcune Aziende Ospedaliere per riuscire a creare ambulatori specialistici che favoriscano non solo la diagnosi precoce, ma che ottimizzino anche il follow-up del percorso terapeutico dei pazienti", dichiara Carla Garbagnati Crosti, presidente del Gruppo Italiano alla Sclerodermia.

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