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06 MARZO 2016
Farmaci. Al via raccolta solidale nelle parafarmacie del Friuli Venezia Giulia e Piemonte
L'iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, sarà patrocinata in entrambe le regioni dalla Confederazione Unitaria delle Libere Parafarmacie Italiane e in Friuli Venezia Giulia anche dall'Ordine dei Farmacisti della provincia di Trieste. Sponsor unico l'azienda Aboca. I cittadini potranno acquistare farmaci ed altro materiale sanitario e donarli ad organizzazioni benefiche del territorio per un'intera settimana.
Parte oggi in Friuli Venezia Giulia e Piemonte la quarta edizione di Parafarmacia solidale. L'iniziativa che sarà patrocinata in entrambe le regioni dalla Confederazione Unitaria delle Libere Parafarmacie Italiane e in Friuli Venezia Giulia anche dall'Ordine dei Farmacisti della provincia di Trieste, si allarga quest'anno al Piemonte. Sponsor unico l'azienda Aboca.
Marco Esposito ideatore e coordinatore dell'evento spiega come si svolgerà quest'anno. "Siamo arrivati alla quarta edizione e grazie all'impegno di alcuni colleghi abbiamo allargato i nostri confini, quest'anno Parafarmacia solidale arriva anche in Piemonte. Sarà una settimana di solidarietà nelle parafarmacie delle due regioni, i cittadini potranno acquistare farmaci ed altro materiale sanitario e donarli ad organizzazioni benefiche del territorio, quindi non un solo giorno ma una intera settimana In Friuli Venezia Giulia il materiale raccolto con la collaborazione del Comitato Mani dell'Amicizia sarà consegnato alla Comunità San Martino in Campo, mentre in Piemonte all'Associazione di Volontariato 'Le medicine Onlus'. L'iniziativa è organizzata completamente dall'azione di volontariato dei farmacisti".
"Non ci sono costi di gestione, l'intera operazione logistica è a carico dagli stessi farmacisti che si occupano dei rapporti con la stampa e di pubblicizzare l’iniziativa presso i clienti, di gestire la raccolta nei propri esercizi e di consegnare il materiale raccolto. Il costo della pubblicità viene coperto interamente dall'azienda sponsor e dai farmacisti stessi che partecipano, con la loro quota, all'iniziativa solidale - prosegue -. Non ci sono costi di trasporto di materiale in giro per l'Italia, non ci sono spese di stoccaggio in magazzino, non ci sono costi per lo spostamento dei volontari, tutto il valore di quello che il cliente dona viene trasferito a chi ne ha bisogno. Si può dire che il farmacista partecipa all'iniziativa 'Parafarmacia Solidale' in maniera attiva, non limitandosi a mettere a disposizione i locali del suo esercizio. Solidarietà a Km zero, così noi l'abbiamo sopranominata."
Aggiunge Marco Esposito: "I farmacisti possono fare qualsiasi cosa, non servono i capitali quando c'è la volontà di lavorare con le proprie mani e la propria testa". E senza polemiche, ma per far capire a chi forse non conosce, in particolare al Ministro Lorenzin: "le parafarmacie non sono solo commercio, ma anche conoscenza, etica e, come dimostra questa iniziativa, volontariato in favore di chi ha più bisogno".
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