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Mercoledì 02 MARZO 2016
PA Bolzano. Dalla Giunta nuove regole per l’assistenza medica in case di riposo
Finora gli anziane ospiti delle residenze venivano assistite dal medico di famiglia anche dopo il ricovero nella struttura. Ora sarà invece un team composto da un minimo di due a un massimo di 5 medici, in base alle dimensioni della struttura per anziani, a garantire l’assistenza sanitaria agli ospiti della case di riposo. Il corrispettivo forfettario sarà di 80 euro l'ora, incluse le prestazioni mediche.
“L’assistenza medica degli ospiti delle residenze per anziani in Alto Adige sarà migliorata attraverso una presenza costante e chiaramente strutturata”. Con queste parole la Giunta provinciale di Bolzano annuncia il via libera alla delibera approvata sull’assistenza medica nelle case di riposo. A seconda delle dimensioni della struttura, gli anziani saranno assistiti da un minimo di due a un massimo di cinque medici di medicina generale.
“Finora – spiega la Giunta - le persone anziane venivano assistite dal medico di famiglia anche dopo essere stati accolte in una struttura per anziani. Con la conseguenza che un elevato numero di medici di medicina generale si trovava ad occuparsi dell’assistenza sanitaria in una stessa casa di riposo. Con la nuova regolamentazione approvata dalla Giunta e concordata preventivamente con la rappresentanza sindacale dei medici altoatesini, viene esteso a tutto il territorio provinciale il progetto pilota che ha portato risultati positivi”. In futuro quindi sarà un team composto da un minimo di due a un massimo di 5 medici, in base alle dimensioni della struttura per anziani, a garantire l’assistenza sanitaria agli ospiti della case di riposo. Il corrispettivo forfettario sarà di 80 euro l'ora, incluse le prestazioni mediche.
"I medici al lavoro nelle residenze per anziani sono gli interlocutori degli ospiti della struttura ma anche dei loro familiari e del personale di assistenza. Un numero chiaro e definito di medici che praticano nelle residenze permette un’assistenza più strutturata e costante", sottolinea l’assessore alla Salute Martha Stocker, che ha presentato la delibera.
L’assistenza sanitaria nelle residenze per anziani è prevista come attività di lavoro autonomo e viene messa a concorso dalle diverse strutture.
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