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Martedì 01 MARZO 2016
Ddl concorrenza. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Su ingresso capitali in farmacia vincoli più severi per scongiurare infiltrazioni mafiose”
La conferma dei rischi nell'arresto ell’arresto del direttore delle Poste di Siderno nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano da cui sarebbe emerso che 200mila euro, provento di traffico di droga di importanti famiglie di ‘ndrangheta, sarebbero stati impiegati nell’acquisto di una farmacia del capoluogo lombardo
“Scongiurare possibili infiltrazioni mafiose e l’ingresso di capitali sporchi nelle nuove società di farmacie con l’introduzione di vincoli più severi e meccanismi di controllo efficienti”. E’ questa la proposta di Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR), componente della Commissione Sanità del Senato, in merito ai contenuti del ddl concorrenza attualmente in discussione in Commissione Industria del Senato relativamente al capitolo sulle srl semplificate che, secondo il testo della Camera, potranno essere costituite da professionisti senza l’obbligo di rivolgersi ad un notaio.
“Credo che semplificare e aprire al mercato sia indispensabile, ma anche mettere dei paletti”, afferma il senatore che sottolinea come “sia stato proprio una autorità in materia come il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, a lanciare l’allarme sul rischio che la nuova normativa possa 'aprire un varco formidabile per l’ingresso delle organizzazioni mafiose negli appalti'”.
“E a conferma di quanto occorra non abbassare la guardia - conclude d’Ambrosio Lettieri - arriva anche la notizia dell’arresto del direttore delle Poste di Siderno nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano da cui sarebbe emerso che 200mila euro, provento di traffico di droga di importanti famiglie di ‘ndrangheta, sarebbero stati impiegati nell’acquisto di una farmacia del capoluogo lombardo”.
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