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Giovedì 25 FEBBRAIO 2016
Asl Asti. “Sei mosse” per migliorare l’empowerment del cittadino

Dall'attenzione al dolore alla disponibilità del wi-fi. Sono alcune delle azioni individuate dal gruppo di lavoro regionale con Agenas e associazioni di cittadini e pazienti per studiare come intervenire sugli aspetti di qualità, igienico - organizzativo e all'umanizzazione delle cure e dell'assistenza

Il Piano socio-sanitario regionale 2012-2015 prevede l’adozione di strumenti finalizzati allo sviluppo del processo di Empowerment, attraverso il rafforzamento delle sue tre componenti fondamentali: “Il controllo”, “la consapevolezza critica” e “la partecipazione”. Il Controllo si riferisce alle capacità di influenzare le decisioni che riguardano la propria esistenza. La consapevolezza critica consiste nella comprensione del funzionamento delle strutture di potere e dei processi decisionali, di come i fattori in gioco vengono influenzati e le risorse mobilitate. La partecipazione è attinente all’operare insieme agli altri per ottenere risultati desiderati e condivisi.
 
La Regione Piemonte, ha preso parte a due progetti finanziati promossi e coordinati dall’Agenas nell’ambito della sperimentazione e trasferimento di modelli di Empowerment organizzativo per la valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino. Questa si definisce attraverso la realizzazione di un’indagine sulla qualità dell’assistenza ospedaliera secondo i principi dell’Empowerment e dell’umanizzazione.
 
Nell’ambito dei presidi individuati, èquipes miste formate da rappresentanti dei cittadini e operatori aziendali, formati nell’ambito del progetto e coordinati da referenti delle aziende sanitarie, hanno partecipato ad attività di valutazione della qualità dei servizi sanitari, utilizzando strumenti e metodi predisposti da Agenas e dall’Agenzia di valutazione Civica di Cittadinanzattiva.

Nel mese di settembre 2015, per la realizzazione di questo progetto, all’Asl AT è stato costituito il gruppo di lavoro allargato che ha visto coinvolte le strutture competenti relativamente agli aspetti di qualità, igienico - organizzativo e all'umanizzazione delle cure e dell'assistenza.
Successivamente nel mese di novembre è stata costituita l’equipe locale con i Referenti aziendali e le Associazioni di Volontariato per l’Asl AT: Cittadinanza Attiva, AVO e VAO.

Il progetto Empowerment prevede la compilazione di una check list che è stata definita tra: Regione, Agenas e Tribunale dei diritti del malato/Cittadinanza attiva composta da 144 elementi da rilevarsi e compilarsi a cura dell’equipe locale.
 
Sono state analizzate le strutture di ricovero ed in particolare sono indicate:
• Centro prelievi,
• pronto soccorso,
• medicina generale,
• chirurgia generale,
• pediatria, ostetricia,
• oncologia
• terapia intensiva.

A queste vanno aggiunti gli uffici:
• Urp
• Cup

Da tutti gli elementi analizzati è emerso che è possibile apportare 6 azioni di miglioramento su alcune aree. Nello specifico saranno apportati miglioramenti per quel che riguarda:
1. Attivazione delle procedure per la ricerca di strutture alberghiere da convenzionarsi con l’Asl;
2. Presenza di locali dedicati al culto presso la camera mortuaria (su richiesta);
3. Rilevazione dei parametri per la rilevazione del dolore;
4. Predisposizione di un menù vegetariano;
5. Miglioramento delle modalità di informazione sulla segnaletica verticale di indirizzo;
6. Valutazione progettuale ed economica sull’attivazione del wi-fi nelle aree comuni (piazza -1).
 
Ad oggi la rilevazione è stata trasmessa nei tempi e nelle modalità richieste, l’èquipe locale ha ritenuto di proporre alla Direzione aziendale l’avvio dei lavori nel corso del 2016 per dare attuazione alle azioni di miglioramento.
 

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