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Martedì 23 FEBBRAIO 2016
Cancro al colon. Negli adulti non a rischio, meglio il test del sangue occulto
Esperti canadesi sconsigliano di ricorrere alla colonscopia nelle persone con più di 50 anni e senza sintomi della malattia. Le nuove raccomandazioni sul Canadian Medical Association Journal.
(Reuters Health) – La colonscopia non sarebbe più efficace del test del sangue occulto nelle feci per individuare un tumore del colon, almeno nei pazienti non a rischio. A dichiararlo è stato un gruppo indipendente di esperti canadesi riuniti nella Canadian Task Force on Preventive Health Care, che raduna specialisti di medicina clinica. Le nuove raccomandazioni sono state pubblicate sul Canadian Medical Association Journal. Lo screening per il tumore del colon punta a identificare e rimuovere i polipi benigni che potrebbero diventare maligni e causare un tumore a livello dell’intestino. Attualmente, tutti i programmi canadesi raccomandano l’uso della coprocoltura per individuare piccoli quantitativi di sangue nelle feci, sia attraverso il test del sangue occulto che per mezzo del test immunochimico fecale.
Il parere degli esperti canadesi
Secondo gli esperti canadesi, il fatto di opporsi alla colonscopia come metodo principale di screening per il tumore del colon deriverebbe dalla mancanza di evidenze che l’esame strumentale sia più efficace del semplice test sulle feci. La coprocoltura, da ripetere ogni due anni, o la sigmoidoscopia flessibile, da fare ogni 10 anni, sono dunque da consigliare negli adulti di età compresa tra 60 e 74 anni. Lo stesso approccio dovrebbe essere usato nei confronti delle persone di età tra 50 e 59 anni. Mentre sopra i 75 anni non si raccomanda lo screening, dal momento che da questa età in poi gli studi dimostrano che la diagnosi precoce non varia l’incidenza della mortalità per cancro al colon. “Indipendentemente dall’età, i medici dovrebbero discutere con il paziente il test più appropriato per lo screening, prendendo in considerazione le preferenze della singola persona e la disponibilità dei vari esami nella zona in cui vive”, concludono gli esperti. Le raccomandazioni del gruppo di esperti canadesi differiscono da quelle pubblicate dagli specialisti statunitensi nel 2008, che invece consigliano il ricorso a tutti e tre gli strumenti diagnostici: sangue occulto fecale, sigmoidoscopia flessibile e colonscopia, nelle persone tra 50 e 75 anni di età.
I commenti
Secondo Robert Smith, vice presidente dell’American Cancer Society for Cancer Screening di Atlanta, in Georgia, “negli Stati Uniti, i vantaggi della colonscopia sono stati considerati superiori rispetto ad altri esami, in mancanza di dati derivanti da uno studio prospettico randomizzato. Così l’American Cancer Society e la U.S. Multi-Society Task Force hanno approvato la colonscopia ogni 10 anni come un buon metodo di screening, e alla fine anche la task force americana si è unita. Tuttavia, le linee guida statunitensi sono concordi nel considerare anche il test del sangue occulto, eseguito annualmente, un buon metodo di screening”. Infine, “nuovi studi mostrano molto chiaramente che c’è una certa quota di adulti che non vogliono fare la colonscopia, e che magari accetterebbe di fare il test del sangue occulto – ha dichiarato Smith – quindi dobbiamo concludere che il migliore test per lo screening del cancro del colon è quello che viene effettivamente fatto”.
Fonte: Canadian Medical Association Journal
Will Bogs MD
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
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