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Lunedì 22 FEBBRAIO 2016
Disturbi dell’umore. Un programma online cura insonnia e depressione
Secondo uno studio australiano, pubblicato su Lancet Psychiatry, un nuovo programma terapeutico online, efficace per l'insonnia, è efficace nella gestione dei sintomi depressivi.
(Reuters Health) – Un programma disponibile on line . chiamato “SHUTi”, è disponibile online (http://shuti.me/ ), nato per combattere i problemi di insonnia, si è rivelato capace di ridurre i sintomi depressivi. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Lancet Psychiatry,condotto da studio Helena Christensen, direttore e capo ricercatore presso il Black Dog Institute della University of New South Wales in Australia. Il team di Christensen ha randomizzato 1.149 partecipanti invitandoli ad utilizzare un programma di terapia cognitivo-comportamentale online per l’insonnia o a seguire il programma di salute interattivo, che non è stato progettato per trattare i disturbi del sonno. Si è così evidenziato che le persone che seguivano la terapia online hanno riportato una significativa riduzione dei disturbi del sonno alla fine del programma di sei settimane e dopo sei mesi di follow-up, rispetto ai loro coetanei del gruppo di controllo che non ha ottenuto la terapia online. “La maggior parte delle persone che hanno seguito il programma online hanno riportato benefici anche per la salute mentale”, ha detto l’autrice dello studio.
L’esperimento
Il programma “SHUTi” ha un costo che parte da 135 dollari per 16 settimane e comprende un corso di sei sessioni da 45 minuti online e una seconda fase di 10 settimane per l’auto-aiuto con l’accesso ai materiali e agli strumenti di revisione. Il programma è completamente automatizzato. Mentre la terapia cognitivo-comportamentale e i trattamenti per affrontare l’insonnia sono stati entrambi efficaci contro la depressione in ricerche precedenti, questo studio è stato concentrato sull’ipotesi che l’efficacia degli interventi web-based per migliorare il sonno possano anche comportare miglioramenti dell’umore, come hanno sottolineato i ricercatori nel lavoro pubblicato su Lancet Psychiatry online. Per l’esperimento online Christensen e i colleghi hanno escluso le persone che potrebbero non essere in grado di avere un sonno regolare ogni notte, come le donne in gravidanza e i lavoratori turnisti. Inoltre hanno escluso anche le persone che non avevano un affidabile accesso al web e gli individui con diagnosi di psicosi, schizofrenia o disturbo bipolare. Circa la metà dei partecipanti ha completato i programmi online di 6 settimane, con un numero significativamente maggiore di abbandoni del gruppo che riceveva la terapia cognitivo-comportamentale, rispetto al gruppo di controllo.
Risultati
In entrambi i gruppi tutti mostravano una riduzione dei sintomi della depressione a 6 settimane e a 6 mesi. Ma con la terapia online, i punteggi medi della valutazione della depressione sono scesi in maniera sufficiente per prendere in considerazione un trattamento gratuito per la depressione, mentre l’altro gruppo ha ottenuto punteggi medi che indicavano il persistere di una lieve depressione. A 6 settimane, il 71% delle persone che ha ottenuto la terapia online non mostrava sintomi di depressione, rispetto al 42% dei partecipanti del gruppo di controllo. Entro 6 mesi, il 73% di coloro che avevano sperimentato la terapia online non ha avuto la depressione, rispetto al 52% delle persone nell’altro gruppo. Non ci sono state differenze tra i gruppi nella percentuale di persone che hanno sviluppato una depressione maggiore durante il periodo di studio. A sei settimane, l’8% delle persone con questa terapia ha mostrato sintomi di depressione di gravità modesta, rispetto al 6% nel gruppo di controllo. A sei mesi, il 3% delle persone che hanno avuto la stessa terapia ha mostrato questo livello di depressione, rispetto al 4% dell’altro gruppo.
Commenti
Lo studio, sottolineano gli autori, ha dei limiti a cominciare dal grande numero di abbandoni che forse potevano anche essere causati dal fatto che alcuni dei partecipanti hanno avuto sintomi depressivi per la prima volta e quindi hanno sperimentato anche altri metodi terapeutici. Tuttavia, va sottolineato che uno scarso numero di partecipanti stavano assumendo farmaci per la depressione e questo potrebbe avere influenzato i risultati. Comunque, nonostante questi limiti, i risultati suggeriscono che la terapia online potrebbe costituire una buona opzione di trattamento per alcune persone che hanno bisogno di aiuto per gestire la depressione, come ha commentato Ricardo Munoz, direttore dell’Institute for International Internet Interventions for Health presso la Palo Alto University in California. “Quello che possiamo dire sui benefici del programma somministrato online è che ha dato a molte più persone la possibilità di accesso, poiché non erano costrette a ricoverarsi in clinica per avere aiuto”, ha aggiunto Munoz. “Questa è una delle grandi innovazioni e dei vantaggi degli interventi terapeutici accessibili via Internet”.
Fonte: Lancet Psychiatry
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
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