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Lunedì 22 FEBBRAIO 2016
FVG. Regione e Università approvano protocollo d’intesa

“Esso rappresenta il primo passo in direzione dell'integrazione fra università e assistenza e fra ospedale e territorio”, ha spiegato l’assessore Maria Sandra Telesca. “Con questo accordo diamo avvio all'ultima fase della riforma”.

La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato in via preliminare il nuovo protocollo d'intesa tra la Regione, l'Università degli studi di Trieste e quella di Udine per disciplinare lo svolgimento delle attività assistenziali, di didattica e di ricerca dei due atenei. Un atto che dà avvio all'ultima fase della riforma sanitaria. A darne conto è l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, che in una nota diffusa dalla Regione spiega come "il nuovo atto di intesa fra Università e Regione intende disciplinare i rapporti nell'ambito dell'assistenza sanitaria, affidando alle Università i compiti della ricerca e della formazione dei medici e degli altri professionisti sanitari in un'ottica di integrazione".

"Con questo accordo - ha affermato Telesca - diamo avvio all'ultima fase della riforma; esso rappresenta, infatti, il primo passo in direzione dell'integrazione fra università e assistenza e fra ospedale e territorio anche nelle Aziende dove insiste l'Università e vale per le Aziende ospedaliero universitarie di Udine, Trieste e per l'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico "Burlo Garofolo" di Trieste. La costituzione delle ultime due Aziende per l'assistenza sanitaria del Friuli Venezia Giulia avverrà al termine di questo percorso, che prevede un passaggio in III Commissione consiliare e alcuni altri confronti su questo documento preliminare, tra cui quello con i sindacati del settore sanitario; poi tutta l'architettura organizzativa prevista dalla riforma sanitaria sarà attuata".

Il nuovo protocollo d'intesa Regione - Università disciplina l'incorporazione delle Aziende ospedaliero universitarie nelle Aziende per l'assistenza sanitaria nonché lo svolgimento, negli enti del Servizio sanitario regionale, dell'attività assistenziale congiuntamente con l'attività di didattica e di ricerca. A redigerlo un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Regione e delle Università, poi integrato dai rappresentanti dei dipartimenti ospedalieri delle Aziende ospedaliero universitarie di Trieste e di Udine e dell'Irccs Burlo Garofolo di Trieste.

"Lo spirito di questo accordo - ha proseguito Telesca - è un'integrazione molto forte fra chi fa assistenza e chi fa didattica, assistenza e ricerca. Le strutture diventano i luoghi deputati a portare avanti queste attività; ciò significa che, indipendentemente dal ruolo, dallo stato giuridico dei professionisti, tutti sono impegnati verso l' unico obiettivo di curare, formare e fare ricerca".

Il documento sancisce, inoltre, il principio dell'apertura all'attività assistenziale non solo nelle Aziende di Trieste, di Udine e presso l'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Burlo Garofolo, ma anche nelle altre Aziende della sanità regionale, in particolare all'Istituto di ricovero e cura di carattere scientifico "Centro di Riferimento Oncologico" di Aviano "che ha tutte le caratteristiche per un'alleanza con l'Università per fare, oltre all'assistenza, anche la didattica e la ricerca" ha precisato Telesca.

Nel dettaglio, il documento delinea le regole di partecipazione con le quali l'Università si integra con la sanità per svolgere le attività assistenziali in relazione alle finalità di didattica e di ricerca e sostituisce i protocolli vigenti ormai obsoleti.

"Il nuovo protocollo - ha concluso Telesca - è stato rivisto anche alla luce della riforma sanitaria, che prevede aziende uniche ospedale-territorio, denominate "Aziende sanitarie universitarie integrate di Trieste e di Udine" ed è unico per tutte le realtà coinvolte nella nostra regione".

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