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Venerdì 12 FEBBRAIO 2016
Veneto. Aumentate del 22% le persone in stato di disagio che non possono più curarsi. Domani la giornata di raccolta del farmaco
Nel 2015 sono stati oltre 45.000, in Veneto, le persone che si sono rivolte ai 142 enti caritativi operativi sul territorio e convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus per avere medicinali che non possono permettersi. Il 39,7% sono donne, il 56,5% stranieri, il 18,7% minorenni e il 22% anziani.
Si celebra domani, sabato 13 febbraio, in Veneto, come in tutta Italia, la XVI Giornata di Raccolta del Farmaco (GRF) promossa dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Bfresearch, Federfarma, FOFI e CDO Opere Sociali. In tutte le province del Veneto saranno 383 le farmacie che hanno aderito alla GRF 2016. Durante tutta la giornata, presso le farmacie che aderiscono all'iniziativa, sarà possibile acquistare farmaci da automedicazione, che saranno donati alle persone prive di risorse e in stato di povertà che in Veneto non possono permettersi l'acquisto di medicinali.
Un’iniziativa di cui, a vedere i numeri, si sente sempre più bisogno. Secondo i dati forniti oggi dal Banco Farmaceutico, presso Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Giornata, nelle sette province del Veneto sono infatti oltre 45.000 le persone in stato di disagio economico e sociale che nel 2015 si sono rivolte ai 142 enti caritativi operativi sul territorio e convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus per avere medicinali che non possono permettersi. L'aumento rispetto allo scorso anno è del 22%. La provincia in cui è stato maggiore l’aumento di assistiti è l’area metropolitana di Venezia, dove si è passati dai quasi 1.550 ai 4.300 del 2015.
“La conseguenza di questo forte aumento della povertà sanitaria è ben visibile nella crescita sensibile della richiesta di farmaci, che ha superato le 74.000 confezioni nel 2015 con una crescita di oltre il 15%”, spiega la Regione. Fra le persone assistite nel 2015 in Veneto dagli enti convenzionati con il Banco Farmaceutico, il 39,7% sono donne, il 56,5% sono stranieri, il 18,7% sono minorenni e il 22% sono anziani.
“Non posso che esprimere il mio plauso a questa lodevole iniziativa che vede la farmacia vicina ai cittadini più bisognosi”, ha sottolineato in conferenza stampa il Presidente di Federfarma Veneto Alberto Fontanesi.
I dati presentati oggi – ha detto Matteo Vanzan delegato Fondazione Banco Farmaceutico onlus Verona e Veneto – dimostrano come la crisi, soprattutto per le categorie sociali più deboli, non sia alle spalle. C’è bisogno dell’aiuto di tutti per dare una mano a chi non riesce a curarsi e sono sicuro che i cittadini veneti risponderanno con grande generosità come ogni anno”.
“Quanto sia importante per i bisognosi questa iniziativa – ha sottolineato l’Assessore alla Salute del Veneto, Luca Coletto – lo dicono i numeri del Banco Farmaceutico 2015, che indicano chiaramente come la crisi non sia in realtà finita e come l’affiancamento del volontariato agli sforzi che sta compiendo la sanità pubblica per garantire a tutti cure perlomeno dignitose in un momento di pesanti tagli ai fondi nazionali, sia insostituibile. Come è stato negli anni scorsi – ha concluso Coletto – sono certo che il grande cuore dei veneti si farà onore anche nel 2016. Io stesso mi recherò in una delle farmacie aderenti per fare la mia parte”.
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