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Venerdì 12 FEBBRAIO 2016
Farmacie e abusivismo professionale. Fenagifar: "Perché ne scaturiscono solo sterili polemiche tra sigle di categoria?"

La presidente della Federazione dei giovani farmacisti, Pia Policicchio, interviene sul caso di abusivismo professionale documentato in alcune farmacie di Garbagnate Milanese. E sollecita ad "attuare tutti quegli strumenti che sono a disposizione di Ordine e Associazioni". "Strategica", per Policicchio, "la formazione professionale e la deontologia".

"Notiamo con tristezza come per censurare l’annoso problema dei camici neri ci sia dovuto essere l’ennesimo servizio televisivo. Sono anni che nelle professione se ne dibatte, ma purtroppo restano ancora diversi, e oseremmo dire troppi, i casi". Ad affermarlo, in una nota, è la presidente della Fenagifar, Pia Policicchio, commentando il servizio di Striscia la Notizia che documentava dipendenti di farmacia non farmacisti sono stati ripresi mentre, pur in assenza dei titoli per farlo, timbrano ricette, danno consigli posologici, parlano di principi farmaceutici e dosaggi.

"Non capiamo perché e siamo disorientati quando le reazioni che si susseguono non portano soluzioni concrete, ma solo sterili polemiche tra sigle di categoria", prosegue Policchio. Secondo la quale "la priorità è unica: non tollerare l’abusivismo professionale e i camici neri attuando tutti quegli strumenti che sono a disposizione di Ordine e Associazioni. In questo crediamo come giovani, e riteniamo strategica, la formazione professionale e la deontologia, cardini per garantire il futuro della nostra amata Professione".

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