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Martedì 09 FEBBRAIO 2016
Toscana. Meningite. Mugnai (Fi): “Regione non sa che fare”. Saccardi: “Al lavoro per risolvere situazione, opposizione sia responsabile”
Il vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale attacca: “L’improvvisazione è più di un’impressione. Ora si sa che si sta cercando di importare dosi di vaccini dall’estero perché qui scarseggiano”. Immediata la replica dell'assessore: “Giusto per confermare lo spirito costruttivo del suo intervento, Mugnai si guarda bene dall'indicare una qualsiasi proposta”.
"Contro la meningite finalmente l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi ammette l’evidenza: la Regione si trova davanti a un contagio di cui non sa comprendere le dinamiche di propagazione e, di conseguenza, che non sa come arginare. E si affida al ‘pellegrinaggio’ a Roma che, stante il contesto giubilare, chissà che non rechi alla Toscana maggiore efficacia delle azioni finora messe in campo dalla Regione". E’ valutazione critica espressa, tramite una nota, dal vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (capogruppo di Forza Italia) sul propagarsi del contagio da meningococco in Toscana.
Immediata la replica dell’assessore Saccardi. “In un momento di gravità assoluta come quello che la Toscana sta attraversando a causa della meningite – sottolinea - ci piacerebbe essere incalzati da opposizioni responsabili, dai cui consigli magari poter trarre qualche spunto per risolvere la situazione. Purtroppo, invece, anche Stefano Mugnai ha deciso di accodarsi al gruppo sempre più folto di quei politici che ogni giorno la sparano sempre più grossa per trovare un po' di spazio sui media".
Saccardi ha quindi garantito che “continuiamo a lavorare per risolvere una situazione grave e unica nel panorama nazionale e non solo. Proprio per questo stiamo rastrellando vaccini ovunque sia possibile reperirli, senza badare a spese e senza indugi. Solo pochi giorni fa Mugnai chiedeva addirittura che non somministrassimo vaccini buoni perché prossimi alla scadenza. Oggi ci accusa di fare appelli a tempo scaduto e dimentica colpevolmente che dalla scorsa primavera abbiamo invitato tutti a vaccinarsi".
"L’ammissione di incompetenza di Saccardi rispetto a questo problema arriva tardiva ma necessaria - incalza Mugnai -. Ci eravamo resi conto da tempo che le azioni e gli appelli alla vaccinazione arrivavano sempre un momento dopo, un passo indietro, di ricorsa rispetto al progredire del contagio sotto il profilo espansivo ma anche della virulenza. Finora però la giunta regionale ha rassicurato: 'I vaccini ci sono per tutti', ripetevano mentre dai territori piovevano segnalazioni sull’impossibilità a prenotare un appuntamento per sottoporsi a profilassi. Ora si sa che si sta cercando di importare dosi dall’estero perché qui scarseggiano. 'I farmaci sono di qualità ottimale', si sperticavano mentre dall’area fiorentina alcuni medici segnalavano di essersi rifiutati di somministrare dosi con scadenze troppo ravvicinate. Intanto, è arrivato il primo caso di un giovane che ha contratto il batterio malgrado fosse vaccinato. 'Vanno fatti i richiami', dicono adesso. L’improvvisazione è più di un’impressione. E sulla salute delle persone non ci vorrebbe mai, men che meno quando ci si trovi ad avere a che fare con virus potenzialmente letali o comunque capaci di produrre danni permanenti nelle persone”.
"Giusto per non creare allarme – controbatte l'assessore – Mugnai parla del caso del ragazzo vaccinato che avrebbe contratto la meningite e per non correre il rischio di perdere un titoletto omette di dire che grazie al vaccino il ragazzo non ha mai corso il pericolo di perdere la vita. E per essere sicuro di non essere scavalcato dagli altri urlatori di giornata Mugnai tira in ballo i volontari del 118. Infine – conclude - giusto per confermare lo spirito costruttivo del suo intervento, Mugnai si guarda bene dall'indicare una qualsiasi proposta. Dal pellegrinaggio romano, come definisce il mio incontro col ministro della sanità, spero possa scaturire quello che sarebbe il vero miracolo: avere in Toscana politici d'opposizione degni della nostra politica".
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