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Venerdì 05 FEBBRAIO 2016
Bari. Ipasvi scrive a Regione e Procura per denunciare le problematiche degli infermeri che lavorano nei servizi di 118

Violazione delle disposizioni regionali, carenza personale e operatori che hanno già superato le soglie regolamentari Il presidente Andreula scrive alle Istituzioni regionali per sollevare i problemi della professione nel servizio di emergenza. LA LETTERA

Violazione delle disposizioni regionali, carenza personale e operatori che hanno già superato le soglie regolamentari. Queste alcune delle problematiche evidenziate dal Presidente del Collegio Ipasvi di Bari, Saverio Andreula che in una lettera inviata alle Istituzioni regionali chiede interventi immediati ed evidenzia “criticità importanti che, a nostro avviso, richiedono interventi immediati per evitare sia compromessa la qualità e l’efficienza del servizio 118”.
 
Nella lettera si segnala “il ritorno all’inosservanza e violazione, delle disposizioni regionali in materia di organizzazione del servizio”. Inoltre “si evince chiaramente che la soluzione alla evidente criticità lamentata (carenza di Infermieri in un numero sufficiente) non potrà attendere i tempi biblici dell’espletamento del concorso unico regionale”.
 
E poi viene anche sottolineato come “quasi tutti gli infermieri hanno già da tempo superato abbondantemente le soglie regolamentari e ragionevoli di lavoro straordinario considerando che la sottovalutazione del fenomeno potrebbe, per la sua gravità, incorrere in procedure legali atte a evidenziare un danno alla persona per usura da stress psicofisico subìto, per essere stato costretto ad effettuare troppe ore di lavoro straordinario (da ottobre 2014 sino a gennaio c.a. molti Infermieri hanno effettuato straordinario per oltre 200 ore)”.

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