quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 08 APRILE 2011
Chimici denunciano assenza della categoria da commissione antidoping
"Non ci puo' essere una seria lotta al doping senza le nostre competenze". Così il presidente del Consiglio nazionale dei chimici, Armando Zingales, denuncia l'assenza delle figure del biochimico clinico e del tossicologo forense dalla nuova commissione antidoping.
Nominata la nuova Commissione di vigilanza sulla legge antidoping, ma senza il biochimico clinico e il tossicologo forense abitualmente nominate dal Consiglio Nazionale dei chimici (Cnc). "Scelta azzardata" che "non tiene conto del ruolo fondamentale della chimica nel doping e di quello che in passato la commissione è riuscita a realizzare anche grazie all'attività dei rappresentanti di questo settore". Ad affermarlo è il presidente del Consiglio nazionale dei chimici, Armando Zingales, che denuncia così le nuove regole per la composizione della commissione previste dalla legge approvata nel novembre scorso (l.183/2010).
"Purtroppo - commenta Dario D'Ottavio, biochimico clinico e già membro per 4 anni della Commissione antidoping -, i nuovi criteri secondo cui vengono nominati i componenti della Cvd non sono più in grado di garantire l'autonomia e la scientificità che tipicamente hanno sempre caratterizzato l'attività di questo organismo". E così, nella nuova composizione c'è "una prevalenza della componente politica della commissione, a totale detrimento della scientificità e dell'indipendenza" e questo "ne riduce le potenzialità per la lotta al doping".
© RIPRODUZIONE RISERVATA