quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 01 FEBBRAIO 2016
Responsabilità professionale. Triozzi (Smi): "Ddl Gelli è un doveroso passo in avanti a tutela del Ssn, ma necessarie modifiche"

Per il Sindacato dei medici italiani il disegno di legge approvato alla Camera la scorsa settimana "interviene su una pessima legislazione che ha prodotto in questi anni danni al lavoro dei medici, al buon funzionamento del SSN e quindi ai servizi per i cittadini", tuttavia "deve essere chiaro che il provvedimento deve riuscire a centrare entrambe gli obiettivi: restituire serenità ai medici e garantire il diritto alla giustizia ai cittadini"

"Il disegno di legge interviene su una pessima legislazione che ha prodotto in questi anni danni al lavoro dei medici, al buon funzionamento del SSN e quindi ai servizi per i cittadini. Medicina difensiva, esplosione delle denunce e del contenzioso giudiziario, corto circuito con le coperture assicurative: in corsia e negli ambulatori si lavora in condizioni pessime, con la paura di sbagliare e i medici sono i capri espiatori di anni di riduzione di investimenti e di posti letto, di poco personale, di turni massacranti, di un dilagante precariato". E' quanto dichiara Mirella Triozzi, responsabile nazionale dirigenza medica dello Smi e vice presidente di FVM. 
 
"Tuttavia - conclude Triozzi - deve essere chiaro che il provvedimento deve riuscire a centrare entrambe gli obiettivi: restituire serenità ai medici e garantire il diritto alla giustizia ai cittadini. Vogliamo giustizia ed equità, non impunità, pazienti e medici hanno un nemico comune: la malasanità figlia degli sprechi, dell'invasione della malapolitica, ma soprattutto di un decennio di tagli all nostro Ssn".
 
Lorenzo Proia

© RIPRODUZIONE RISERVATA