quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 29 GENNAIO 2016
Al Cro di Aviano oltre 70mila donazioni tramite il 5 per mille
Lo ha riferito, nel corso di un incontro con Telesca e Serracchiani, il direttore generale del Cro, Mario Tubertini che si è espresso anche in merito allo stato di avanzamento della riforma: “Ci apprestiamo a cambiare in modo importante fisionomia in funzione del trasferimento dall'Azienda per l'assistenza sanitaria 5 'Friuli Occidentale' di alcuni settori come l'Oncologia e la Medicina nucleare.
Il governatore Debora Serracchiani e l'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca hanno incontrato i vertici delle strutture sanitarie regionali per fare il punto sull'avanzamento della riforma. Nell’occasione il direttore generale del Cro-Centro di riferimento oncologico di Aviano, Mario Tubertini, ha illustrato lo stato delle progettualità dell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), che si caratterizza come centro di ricerca di eccellenza e ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale nel settore oncologico.
"Il Cro svolge un'attività scientifica di alto livello e gode di una grande reputazione, non solo nella comunità scientifica, ma anche presso utenti e cittadini: ne è un segnale il numero straordinariamente alto di donazioni, oltre 70 mila, che provengono dal 5 per mille nella dichiarazione dei redditi", ha ricordato Tubertini.
Anche lo stato di avanzamento della riforma è, secondo il direttore generale, positivo. "Il Cro - ha affermato Tubertini - si appresta a cambiare in modo importante la sua fisionomia in funzione del trasferimento dall'Azienda per l'assistenza sanitaria 5 'Friuli Occidentale' di alcuni settori come l'Oncologia e la Medicina nucleare, che già dalla seconda metà dell'anno verranno gestiti direttamente dal Cro, anche sul territorio pordenonese. In questo senso i rapporti con Pordenone sono da due mesi molto intensi e proseguono proficuamente", ha reso noto il direttore ricordando che "comunque non si tratta di un banale processo di trasferimento, ma di un'operazione complessa che comporta vari aspetti amministrativi e gestionali e che dunque richiede confronto continuo e gradualità nel tempo".
In merito alla necessità di implementare il rapporto e il servizio al territorio, Tubertini ha assicurato che "il percorso dei pazienti oncologici del Cro che appartengono al territorio sarà condiviso con la Medicina generale, in linea con quanto previsto dalla riforma sanitaria". Al termine dell'incontro la presidente Serracchiani e l'assessore Telesca hanno espresso soddisfazione per "l'impegno dimostrato nello sviluppo delle attività di alta specialità del Cro e per lo stato di integrazione con l'Azienda 5 e la rete ospedaliera pordenonese nell'ottica della concentrazione delle attività per attuare le linee più importanti della riforma e elevare così la qualità delle cure".
© RIPRODUZIONE RISERVATA