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Martedì 26 GENNAIO 2016
Abruzzo. Armando Mancini nuovo dg dell’Asl Pescara. Ma Forza Italia accusa: “Sanità lottizzata dal Pd”

“Nessuna obiezione sulle qualità dell'uomo e del medico", ma per il Capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri "è innegabile che quella di Mancini sia una nomina dichiaratamente politica”. Il vice-capogruppo del Pd, Alberto Balducci replica: “D’Alfonso non guarda alle tessere e alle amicizie di partito ma solo alle competenze e alle motivazioni”.

Polemiche sulla nomina di Armando Mancini quale direttore generale della Asl di Pescara. A sollevarle il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, che in una nota non mette in dubbio le qualità di Mancini, “ottima persona, ottimo medico”, ma contesta il fatto che sia un “esponente politico del Pd, fortemente inquadrato, avendo rivestito, per i Ds prima, per il Partito Democratico poi, il ruolo di consigliere comunale e di assessore al traffico”. Per Sospiri, insomma, “la sua nomina è il sintomo di una lottizzazione politica spinta della nostra sanità pescarese, proprio nel momento in cui i cittadini chiedono che la politica metta giù le mani dalla nomina di primari e dirigenti, una lottizzazione che arriva in un momento molto delicato, quando il Governo regionale D'Alfonso tenta di smantellare l'intera rete dell'assistenza, determinando la chiusura di reparti, di eccellenze e di interi nosocomi, tentativi ai quali Forza Italia sta cercando di opporsi appellandosi a ogni strumento della democrazia".

"Nessuna obiezione sulle qualità dell'uomo e del medico – ribadisce Capogruppo Sospiri - ma è innegabile che quella di Mancini sia una nomina dichiaratamente politica, Mancini è un esponente stra-inquadrato tra le fila del Pd nel quale milita da sempre. Purtroppo la sua nomina, oggi, ha il sapore di un'amara occupazione sistematica del potere da parte del Pd, una vera lottizzazione, che arriva nel momento peggiore, ossia quando la politica Pd alla Regione sta cercando di demolire tutto l'impianto sanitario della nostra regione e, in particolare, della provincia di Pescara, che dipendono direttamente dal manager, e parlo della mortificazione degli ospedali di Penne e Popoli - secondo Sospiri - è chiaro che la nomina di Mancini alla Direzione generale della Asl pescarese va nel senso di spianare la strada per una riforma scellerata a discapito della tutela del diritto alla salute dei cittadini, porre un uomo di partito alla guida di un settore tanto strategico significa eliminare tutti gli ostacoli e rendere immediatamente attuabili chiusure e trasformazioni, sulla pelle degli utenti e dei malati. Forza Italia vigilerà su ogni passo e su ogni atto che il nuovo Manager Mancini andrà a sottoscrivere o ad avallare, con l'unico obiettivo di proteggere gli utenti e impedire alla politica del Pd di distruggere il nostro territorio".

A respingere l’accusa di lottizzazione nei confronti della Giunta d’Alfonso è stato il vice-capogruppo del Pd, Alberto Balducci, secondo il quale Sospiri “non perde occasione per seminare paure senza fondamento”. “In realtà il dott. Armando Mancini – afferma Balducci - non ricopre ruoli politici pubblici e non svolge attività di partito da molti anni, ma si dedica a tempo pieno alla sua attività di medico, che svolge da sempre con professionalità universalmente riconosciuta, e conosce la sanità come pochi. La passione e la professionalità che lo contraddistinguono, congiuntamente all'esperienza maturata da amministratore pubblico stimato e apprezzato, gli consentiranno di svolgere nel migliore dei modi il suo nuovo incarico al servizio dei cittadini”.

“D'altro canto – sottolinea Balducci -, il Presidente D'Alfonso ha ampiamente dimostrato nelle sue scelte di non guardare alle tessere e alle amicizie di partito ma solo alle competenze e soprattutto alle motivazioni, indicando personalità di diverso orientamento culturale e politico. Quanto al solito bollettino spettacolo del consigliere Sospiri – conclude il vice-capogruppo del Pd -, l'attuale governo regionale ha ottenuto dal Ministero i pieni voti sui livelli essenziali di assistenza e sbloccato 570 milioni di euro per l'edilizia sanitaria, che diventeranno procedura di cantieri nel 2016. Partirà inoltre entro aprile la cartella elettronica, una svolta epocale per l'Abruzzo, che avvicinerà la sanità al cittadino. Il ruolo delle Asl in questo sarà determinante e siamo sicuri che il dott. Armando Mancini sarà un pilastro della svolta per la quale stiamo lavorando con intensità”.

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