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Lunedì 25 GENNAIO 2016
Friuli Venezia Giulia. “Azioni mirate per fronteggiare rifiuto vaccinale”

Così l'assessore alla Salute Telesca ha risposto oggi in Cosiglio regionale ad un'interrogazione sul tema. Ricordando che il calo delle coperture vaccinali non rappresenta una flessione temporanea ma una tendenza che sembra consolidarsi di anno in anno, Telesca ha rilevato che la riduzione delle coperture vaccinali a 24 mesi registrata in questi ultimi due anni "può portare alla creazione di sacche di persone suscettibili con conseguenze gravi".

Da parte della Regione Friuli Venezia Giulia "sono già state messe in atto alcune azioni e programmate altre per rafforzare le raccomandazioni e per agire sul fenomeno del rifiuto vaccinale". Lo ha ribadito l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, in risposta a una interrogazione della consigliera Barbara Zilli (Gruppo Misto - Lega Nord).
 
Ricordando che il calo delle coperture vaccinali non rappresenta una flessione temporanea ma una tendenza che sembra consolidarsi di anno in anno a livello nazionale ed europeo, l'assessore ha rilevato che la riduzione delle coperture vaccinali a 24 mesi registrata in questi ultimi due anni "può portare alla creazione di sacche di persone suscettibili con conseguenze gravi a causa della perdita dei vantaggi della cosiddetta immunità di gregge".
 
Come ha osservato Telesca, "l'intervento prioritario è il miglioramento della comunicazione, in grado di restituire fiducia nelle vaccinazioni e credibilità alle istituzioni sanitarie, poiché è evidente che l'allarmismo sul calo delle coperture generato dai media non è il modo migliore per affrontare la situazione".
 
A tale proposito, "con l'Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientico (IRCCS) Burlo Garofolo è stato attivato un percorso di collaborazione per la promozione delle vaccinazioni rivolta alla popolazione e agli operatori sanitari" e "sarà inoltre sviluppata una campagna informativa regionale durante il prossimo triennio".
 
A seguito delle misure già adottate - rafforzamento della collaborazione tra gli Ordini dei medici e i dipartimenti di Prevenzione, anche in relazione alla recente approvazione del Piano regionale della Prevenzione, e il coinvolgimento del Gruppo percorso nascita regionale - "sono emerse numerose proposte da inserire all'interno dei percorsi nascita per fornire informazioni sulle vaccinazioni rivolte ai futuri o neo genitori, a fugare le proprie paure e i propri timori verso le vaccinazioni" ha detto Telesca.
 
Altre azioni di sensibilizzazione sono state indirizzate ai Distretti sanitari e a Federfarma "per incentivare, ad esempio, i farmacisti a promuovere le vaccinazioni a ogni acquisto di materiale pediatrico e neonatale".

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