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Lunedì 18 GENNAIO 2016
Pm Bologna chiede archiviazione del caso sull’appalto del Policlinico

L'inchiesta era nata da un esposto presentato nel novembre 2012 da uno dei concorrenti del bando, la Cpl Concordia, che contestava le modalità di selezione. L'appalto, della durata di 25 anni, valeva 365 milioni, era stato vinto da un raggruppamento temporaneo di imprese con capofila Manutencoop

La Procura di Bologna ha chiesto l'archiviazione per i cinque indagati nell'inchiesta sull'appalto per la costruzione della nuova centrale tecnologica e la successiva concessione per la gestione impiantistica del Policlinico Sant'Orsola. L'inchiesta era nata da un esposto presentato nel novembre 2012 da uno dei concorrenti del bando, la Cpl Concordia. L'appalto, della durata di 25 anni, valeva 365 milioni: è stato poi vinto da un raggruppamento temporaneo di imprese con capofila Manutencoop. La decisione adesso, se archiviare o meno, spetta al Gip di Bologna.

Il Pm ritiene infatti "all'esito di tutta l'attività di indagine svolta - si legge nella richiesta - comprensiva di intercettazioni telefoniche e consulenza tecnica sulla procedura di gara, e tenuto conto delle dichiarazioni rese dagli indagati nonché dalle considerazioni svolte dal Gip e dal Tribunale del Riesame, che gli elementi in atti non siano idonei a sostenere con apprezzabile successo l'accusa in giudizio".

Indagati sono i membri della commissione aggiudicatrice, tutti esterni al Sant'Orsola. Il concorrente escluso riteneva di essere stato stralciato con modalità non soddisfacenti dal bando per la progettazione e costruzione della nuova centrale tecnologica e relativi impianti tecnologici e opere edili, nonché dalla successiva procedura ristretta per la concessione della gestione del patrimonio impiantistico e immobiliare di proprietà del Sant'Orsola. Il Gip nel 2014 aveva respinto la richiesta di misure interdittive per alcuni componenti della commissione aggiudicatrice.

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