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Giovedì 17 DICEMBRE 2015
Specialistica ambulatoriale. Da Stato Regioni via libera alla parte normativa della nuova convenzione

Nuove misure su incarichi, codice di comportamento, rappresentatività sindacale e sull’inserimento della categoria nelle AFT e UCCP. Entro 6 mesi dovranno essere stipulati gli accordi regionali. Lala (Sumai): “Da oggi si apre una nuova fase per la nostra categoria. Ora aprire trattativa per rinnovo parte economica”. TESTO NUOVO ACN SPECIALISTICA AMBULATORIALE

È operativo il nuovo Acn della specialistica ambulatoriale per la parte normativa. Il via libera definitivo è stato dato dalla Conferenza Stato Regioni che ha approvato lo schema d’intesa sottoscritto dai sindacati e la Sisac lo scorso 30 luglio. Dopo il via libera delle Regioni e quello della Corte dei conti arriva dunque l’ok definitivo alla nuova convenzione per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi).

Nell’accordo si integra e definisce il ruolo dello specialista ambulatoriale, del veterinario e del professionista convenzionato nel Ssn all’interno delle forme organizzative (AFT e UCCP) previste dalla Legge Balduzzi e dal Patto per la Salute 2014-2016.

Tra le novità principali del nuovo Acn che sarà operativo da subito la conferma del tempo indeterminato dopo 6 mesi di prova, con priorità nell’assegnazione rispetto a coloro che hanno altri incarichi convenzionati”.

Adottato anche un codice di comportamento condiviso con le organizzazioni sindacali che è molto simile (seppur con adattamenti alla medicina convenzionata) al modello usato per la dirigenza medico-sanitaria.

Altra novità riguarda la rappresentatività (chi ha il 5% dei sindacalizzati firma il contratto nazionale e siede ai tavoli regionali e aziendali. Per raggiungere il 5%, la delega sindacale dovrà fare riferimento a un sindacato strutturato anche localmente e non a federazioni) e l’assegnazione dei privilegi sindacali che sarà monitorata dalla Sisac.

Inoltre, nell’Acn è previsto che entro 6 mesi (dal 18 dicembre ndr) dovranno essere definiti gli Accordi regionali su AFT e UCCP
 
“Siamo veramente soddisfatti. Da oggi si apre una nuova fase per la specialistica ambulatoriale”. Questo il commento del segretario generale del Sumai-Assoprof, Roberto Lala dopo l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni del nuovo Accordo collettivo nazionale (solo per la parte normativa) per la specialistica ambulatoriale la cui intesa con la Sisac era stata firmata lo scorso 30 luglio.
 
“Il nuovo Acn – prosegue Lala – ha visto Sindacati, Ministero, Regioni e Sisac ridisegnare di comune accordo la rete organizzativa del territorio e in particolar modo la centralità della specialistica ambulatoriale convenzionata. E credo che in questa fase tutto ciò rappresenti un grande risultato per il nostro Ssn”.
 
Tra le novità più importanti Lala ricorda “la conferma del tempo indeterminato dopo 6 mesi di prova, con priorità nell’assegnazione rispetto a coloro che hanno altri incarichi convenzionati”.
 
“L’accordo – specifica inoltre il segretario del Sumai-Assoprof - mira ad integrare maggiormente la figura dello specialista ambulatoriale, del veterinario e del professionista convenzionato nel SSN e innova sul piano organizzativo l'assistenza territoriale fornita dai medici e dai professionisti operanti nel settore ed introduce una integrale revisione delle clausole negoziali razionalizzando il testo garantendo maggiore intelligibilità ed una più chiara articolazione degli argomenti con il risultato di conferire una maggiore trasparenza delle norme”. 
“A questo punto – conclude - ora che si è chiuso il rinnovo della parte normativa occorre aprire al più presto la trattativa per il rinnovo della parte economica”.

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