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Mercoledì 16 DICEMBRE 2015
Salute e sicurezza sul lavoro. Accordo quadro tra Inail, Ministero e Conferenza Regioni

La collaborazione avrà una durata di 5 anni e prevede la realizzazione di iniziative congiunte volte a promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro attraverso lo sviluppo dei percorsi di prevenzione, dei sistemi informativi e attraverso il supporto nella scrittura di piani di prevenzione.

Individuazione di percorsi di prevenzione, sviluppo e consolidamento sistemi informativi e supporto tecnico per realizzazione piani sulla prevenzione. Questi alcuni degli obiettivi di un accordo quadro sottoscritto dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Sergio Chiamparino, e il Presidente dell’Inail, Massimo De Felice. L’accordo quadro di collaborazione sarà di durata quinquennale, che prevede la realizzazione di iniziative congiunte volte a promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro.
 
La collaborazione oggetto dell’accordo ha come obiettivo:
- l’individuazione di percorsi di prevenzione basati su obiettivi prioritari comuni e metodologicamente condivisi a livello centrale, regionale e locale, supportati da strategie e azioni ‘evidence based’ e caratterizzati da interventi sostenibili e misurabili in termini di processo e di risultato;
- lo sviluppo e il consolidamento di sistemi informativi/gestionali e di sorveglianza su una serie di temi prioritari tra Inail, Regioni e Province autonome, e la relativa fruibilità delle rispettive banche dati;
 -il supporto tecnico alla redazione e alla realizzazione dei Piani nazionali di prevenzione e dei Piani nazionali e regionali di settore che ne derivano, e al monitoraggio dei risultati ottenuti;
metodologie e strumenti destinati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
 
Le attività previste dall’accordo quadro saranno svolte, in particolare, attraverso un Comitato di coordinamento paritetico composto da sei rappresentanti, di cui uno in rappresentanza del ministero della Salute, tre in rappresentanza delle Regioni e Province autonome e due in rappresentanza dell’Inail. Alle riunioni del Comitato potranno inoltre partecipare esperti in grado di fornire il loro apporto professionale su specifici argomenti, contribuendo al buon andamento dei lavori.
 

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