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Venerdì 11 DICEMBRE 2015
Basilicata. All’Irccs Crob un corso per operatori dei registri tumori Airtum
Una due giorni di attività che prenderà il via lunedì 14 dicembre. Il corso nasce dalla collaborazione tra Airtum e Sie (Società italiana di Ematologia). L'obiettivo: "Rendere coerenti, precise e ben documentate le raccomandazioni per l'inserimento nei registri tumori delle neoplasie ematologiche".
“I tumori ematologici: criticità nella diagnosi, registrazione e classificazione”. Questo il titolo del corso dedicato agli operatori dei registri tumori, organizzato dalla direzione scientifica dell'Irccs Crob, in collaborazione con la Società Italiana di Ematologia e l’Associazione Italiana Registri Tumori. Una due giorni di attività che prenderà il via lunedì 14 dicembre a partire dalle ore 13,30 con i saluti del direttore generale Irccs Crob Giuseppe Nicolò Cugno, del direttore scientifico e membro del consiglio direttivo Sie Pellegrino Musto, e del vice segretario nazionale dell'Airtum Lucia Mangone.
“Il corso nasce a una recente collaborazione tra Airtum e Sie” spiega Pellegrino Musto, presidente della commissione nazionale Sie per la revisione dei criteri registrativi dei tumori del sangue. L’obiettivo è “rendere coerenti, precise e ben documentate le raccomandazioni per l'inserimento nei registri tumori delle neoplasie ematologiche. La registrazione dei tumori emolinfopoietici, infatti, è complessa perché presenta frequentemente un’eterogeneità, legata alle peculiarità morfologiche, fenotipiche e molecolari, che potrebbe sfuggire ai criteri classificativi standard attualmente in uso”.
In particolare nel corso delle giornate formative saranno discusse, da esperti di livello nazionale, le principali criticità diagnostiche e registrative dei tumori ematologici più frequenti. Allo stesso tempo il corso sarà un'occasione di studio attivo e partecipato con l'obiettivo di lanciare nuove proposte per criteri univoci finalizzati alla corretta registrazione di questi tumori.
“L’obiettivo dei registri tumori – ricorda la nota, diffusa dalla Giunta, che annuncia l’evento - è di offrire un panorama della epidemiologia dei vari tipi di neoplasie in un dato territorio. Attualmente i registri tumori coprono oltre il 50% del territorio nazionale e sono molte le aree italiane che hanno iniziato un percorso di registrazione e di accreditamento presso l’Airtum. Tra queste il registro tumori di Basilicata, i cui dati sono stati recentemente inviati per l'accreditamento. Le informazioni derivanti dai registri tumori sempre più spesso vengono utilizzate negli studi clinici, nella valutazione di impatto ambientale e nella programmazione sanitaria. Sugli andamenti di tali dati si prendono decisioni e si allocano risorse. Per tale motivo è necessario che le procedure di registrazione e codifica dei tumori rispondano a rigorosi standard nazionali e internazionali. Solo in questo modo sarà possibile una lettura univoca dei risultati e la loro confrontabilità”.
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