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Giovedì 10 DICEMBRE 2015
Guido Rasi (Ema) si ri-presenta alla stampa: “Agenzia pronta per affrontare le sfide future”

Tornato alla guida dell'Agenzia europea dei medicinali, Rasi ha annunciato le strategie del suo nuovo mandato. Puntare sulla ricerca e sviluppo di medicinali utili alla salute pubblica, impegni sulla trasparenza, coinvolgimento dei pazienti ed una migliore integrazione con le altre autorità di riferimento globali.

Sostegno ai farmaci innovativi, trasparenza e coinvolgimento del paziente. Queste le priorità annunciate dal nuovo direttore esecutivo dell'Ema, Guido Rasi, nel corso di una conferenza stampa nella quale sono state delineate le strategia per il suo nuovo mandato alla guida dell'Agenzia europea dei medicinali per i prossimi cinque anni.
 
Tra i cambiamenti in corso all'interno del settore, Rasi si è soffermato sui progressi compiuti nella comprensione del corpo umano, sulla crescente globalizzazione nello sviluppo e produzione di farmaci, così come sulle pressioni attuali sui sistemi sanitari. "Sono fiducioso che l'EMA , lavorando a stretto contatto con le competenti autorità nazionali degli Stati membri, sarà pronta ad affrontare con successo le nuove sfide", ha detto.
 
Rasi  ha poi evidenziato i cinque asset su cui si fonderà la risposta di Ema a questi cambiamenti:
- Puntare sulla ricerca e lo sviluppo di medicinali che riguardano la salute pubblica: "Vogliamo concentrare i nostri sforzi su quei farmaci che hanno il potenziale per migliorare realmente la vita dei pazienti - in modo che l'innovazione si traduca chiaramente in benefici per la salute pubblica".
 
- Impegno per la trasparenza: "Abbiamo un approccio pionieristico alla trasparenza. Siamo il primo erogatore al mondo a permettere a ricercatori e accademici, oltre che al pubblico in generale, l'accesso ai dati clinici su cui si basano le autorizzazioni all'immissione in commercio".
 
- Coinvolgimento del paziente: "Tutto ciò che facciamo deve essere finalizzato in ultima analisi, al beneficio dei pazienti, ed è per questo che li coinvolgiamo sempre di più nel nostro lavoro, al fine di avere anche i loro punti di vista e comprendere le loro esigenze in ogni fase del processo".
 
Miglior utilizzo dei dati disponibili: "In Europa, con una popolazione di oltre 500 milioni di cittadini, le opportunità di studiare l'impatto dei farmaci nella vita reale e monitorare la loro sicurezza ed efficacia sono enormi. Dobbiamo integrare tutti i dati disponibili in modo da consentire un monitoraggio in tempo reale della la sicurezza e dell' efficacia dei medicinali".
 
- Autorità di riferimento globale per la regolamentazione dei farmaci: "Lo sviluppo e la  produzione di farmaci è ormai globale e le autorità di regolamentazione non può lavorare in modo isolato. Stiamo rafforzando il nostro ruolo di autorità di riferimento globale, in modo da fornire quella vigilanza che i nostri cittadini si aspettano".
 
Per affrontare queste sfide, Rasi ha sottolineato l'importanza di rafforzare la cooperazione con gli Stati membri, la Commissione europea e gli altri partner europei e internazionali, oltre a rafforzare il coinvolgimento con tutte le parti coinvolte, al fine di ottenere un approccio più olistico alla valutazione e alla sorveglianza dei medicinali in tutta la durata della vita di un farmaco.

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