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Giovedì 03 DICEMBRE 2015
Stabilità. Stanziati 3,9 mln in 3 anni al Ministero della Salute per prevenzione, farmacovigilanza e professioni sanitarie
È quanto propone un emendamento presentato dai relatori della commissione Bilancio, Paolo Tancredi ( Ap) e Fabio Melilli (Pd), che verrà esaminato oggi. I nuovi stanziamenti corrisponderebbero ad una riduzione dello stesso importo ai danni del Mef così suddivisa: 600mila euro l'anno a carico del finanziamento dello Stato per la spesa sanitaria e 700mila euro sui Fondi da assegnare. IL TESTO
In arrivo nuovi finanziamenti per il Ministero della Salute per ridurre il taglio disposto dal disegno di legge di stabilità. Lo prevede un emendamento proposto dai relatori al testo in commissione Bilancio alla Camera, Paolo Tancredi ( Ap) e Fabio Melilli (Pd), che verrà esaminato oggi.
Nel dettaglio, l’emendamento in questione dispone un aumento di 600mila euro l’anno, fino al 2018, per la “regolamentazione e vigilanza delle professioni sanitarie”. Conseguentemente, verrà ridotto per lo stesso importo, sulla tabella del Mef, il concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria.
Sempre per il prossimo triennio, altri 250mila euro annui vengono stanziati per la "prevenzione e promozione della salute umana ed assistenza sanitaria al personale navigante e aeronavigante", 440mila euro per la "regolamentazione e vigilanza in materia di prodotti farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano", e 10mila euro per la "regolamentazione e vigilanza delle professioni sanitarie". A questi nuovi stanziamenti corrisponderanno riduzioni di pari importo, a carico del Mef, che andranno a valere sui Fondi da assegnare.
La decisione di ridurre il taglio al Ministero della Salute deriverebbe da una diversa valutazione del ricorso dello stesso dicastero agli acquisti centralizzati tramite Consip per i pagamenti 2014. Si chiede quindi di riconsiderare i tagli previsti in legge di stabilità modificando le tabelle del ddl Bilancio così da
applicare al ministero della Salute la riduzione delle risorse dello 0,88% invece che del 4,93% come previsto ora.
Giovanni Rodriquez
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