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Martedì 01 DICEMBRE 2015
Lazio. I lavoratori dell’IFO dichiarano lo stato di agitazione. “Mancanza di un confronto costruttivo”

Dichiarazione congiunta di FpCgil, CislFp e UilFpl. "La contrattazione di secondo livello è al palo, non si intravedono a breve soluzioni, anzi si alza il livello del conflitto e addirittura si mettono in piedi comportamenti antisindacali rimuovendo bandiere e striscioni di protesta". Il 3 dicembre fiaccolata di protesta.

"Non c’è pace nella Sanità Laziale. Sono tre i Commissariamenti che l’Istituto ha subito in questi ultimi tre anni. Con l’ultimo, della scorsa estate, pensavamo che i problemi dell’IFO potessero finalmente avviarsi a risoluzione. Purtroppo così non è stato", è quanto dichiarano in un comunicato congiunto i segretari di Roma e Lazio di Fp Cgil, Natale Di Cola,  della Cisl Fp Roberto Chierchia e della Uil Fpl, Sandro Bernardini.

"La mancanza di un management che abbia stabilità e continuità di incarico aumenta l’incertezza e l’impossibilità di realizzare una programmazione sanitaria che tenga nella dovuta attenzione anche chi la attività sanitaria è chiamato a svolgerla. E’ questo il motivo che penalizza i lavoratori, che pagano con la mancanza di un confronto costruttivo le mancate decisioni della politica regionale. La contrattazione di secondo livello è al palo, non si intravedono a breve soluzioni, anzi si alza il livello del conflitto e addirittura si mettono in piedi comportamenti antisindacali rimuovendo bandiere e striscioni di protesta" prosegue il comunicato.

"Non possiamo permettere tutto ciò. Per questa ragione si è indetta una fiaccolata di protesta per il prossimo 3 dicembre e richiesta la convocazione in Prefettura per l’avvio delle procedure di raffreddamento del conflitto" concludono le sigle sindacali.

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