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Venerdì 25 MARZO 2011
Giovani farmacisti a congresso. Al centro dei lavori il tema della prevenzione
Si aprirà domani, a Genova, l’VIII Congresso Nazionale di Fenagifar, la Federazione Nazionale delle Associazioni dei Giovani Farmacisti. Filo conduttore della due giorni di lavoro, il ruolo del farmacista nella promozione della salute, del benessere e del rispetto dell'ambiente come migliore prevenzione. Scarica il programma del Congresso.
Servizi, salute, benessere, informazione, qualità, coerenza e rispetto dell’ambiente. Sono le parole chiave per promuovere la salute e la sostenibilità. Basta un piccolo sforzo quotidiano per un grande bene collettivo. Questo il messaggio che il giovani farmacisti si preparano a lanciare da Genova, sede dell’VIII Congresso nazionale di Fenagifar in programma il 26 e 27 marzo a Genova..
“In un contesto intellettuale, politico e pratico in rapido cambiamento è infatti necessario cercare di anticipare le richieste che la società pone, per poter essere all’altezza di un servizio che è ai vertici del gradimento del cittadino, mantenendolo e migliorandolo”, osserva Paolo Corte, presidente Fenagifar. "È per questo motivo - prosegue Corte - e per le esigenze proprie dei giovani farmacisti, che non vogliono più accettare il degrado ambientale e sociale della loro nazione, che la Federazione ha deciso di impostare la prima parte del congresso di Genova con un occhio attento sia all’ambiente che alla salute: elementi questi che non possono prescindere l’uno dall’altro. Analizzando il tema, risulta evidente come la necessità di fare il punto con dei dati epidemiologici aggiornati sullo stato di salute della nazione e, in particolare, in aree fortemente sviluppate ma anche inquinate, sia urgente e non più rimandabile. Il nostro futuro si gioca adesso e vogliamo essere propositivi e pronti al confronto con chi avrà la responsabilità di determinarlo".
La Federazione dei giovani farmacisti ricorda, quindi, come la sanità italiana abbia fatto passi da gigante dal 1861, anno dell'Unità della Nazione. Allora si moriva a 33 anni, oggi l'aspettativa di vita è di 80 anni per gli uomini e di 85 per le donne. “Tutto questo grazie a uno dei sistemi sanitari migliori al mondo in cui anche i farmacisti si distinguono per la qualità del servizio erogato” ma anche grazie agli stili di vita. “Consigli apparentemente banali – sottolinea la Fenagifar in una nota - costituiscono in realtà un importante elemento di prevenzione; un esempio fra tutti riguarda il fumo: l’Istituto Mario Negri calcola che nella Penisola nel 2011 siano previsti 177 mila decessi per tumore. La prima causa di morte per cancro resta quello del polmone (33 mila decessi), seguito da intestino (22 mila), mammella (12 mila), pancreas (10.800), stomaco (9.600) e prostata (7.800). Anche in Italia l’unico aumento si registra nel tumore del polmone delle donne, con 8.300 decessi e un tasso di 9,85/100 mila. Per evitare quindi che nella nostra Nazione, come già in altre nazioni quali la Gran Bretagna e Polonia, il carcinoma polmonare sorpassi quello al seno come prima causa di morte oncologica al femminile è urgente che non solo gli uomini, ma anche le donne italiane, smettano di fumare”.
Allo stesso modo, la Federazione dei giovani farmacisti sottolinea come lo smaltimento idoneo dei rifiuti solidi urbani rappresenti oggi uno dei fenomeni di maggiore pressione non solo in termini ambientali, ma anche politici, economico-sociali e sanitari. “Consci di essere parte integrante della Polis – affermano i giovani farmacisti – prendiamo atto di essere una categoria in grado di avere comportamenti virtuosi attivi e punto importante per la veicolazione di contenuti ambientali e per l’amplificazione di comportamenti virtuosi per l’intera comunità sociale”.
Le azioni possibili vanno dalla semplice raccolta differenziata dei farmaci scaduti, alla necessaria e non eccessivamente complicata raccolta differenziata di tutti i rifiuti, ivi compresa la frazione organica. Anche in questo caso, sottolinea Fenagifar, quelli che possono sembrare piccoli gesti hanno delle conseguenze sociali, positive o negative, enormi e la farmacia è e deve sempre più diventare uno snodo fondamentale per il passaggio di informazioni di carattere sanitario anche di questo tipo. Perché “la prevenzione è frutto dell’informazione”.
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