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Giovedì 26 NOVEMBRE 2015
Alcol. In Veneto 1 adolescente su 3 “alza il gomito” regolarmente. Allarme Aiom
L’Istituto “Seghetti” di Verona ospita la 4a tappa della campagna Aiom “Non fare autogol”, nella quale gli oncologi e il mondo del calcio salgono in cattedra per insegnare ai giovani come stare alla larga dal cancro. “Il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di alcol”, mette in guardia l’Aiom.
Perdere la propria salute in un bicchiere? E’ quello che rischiano gli adolescenti veneti. Nella Regione, infatti, il consumo di alcolici è un’abitudine settimanale per il 38% dei ragazzi e il 21% delle ragazzedi 15 anni. Un vizio che tende a crescere con l’età: bevono almeno una volta a settimana il 5% degli 11enni, il 10% dei 13enni e il 30% dei 15enni. “Dati allarmanti perché il 30% delle neoplasie è direttamente collegato all’abuso di alcol. Ne bastano 50 grammi al giorno per aumentare di tre volte il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago”. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. A lanciare l’allarme, e schierarsi in prima linea per contrastarlo, è l’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), oggi in Veneto per la quarta tappa della sesta stagione della campagna “Non Fare Autogol”, promossa per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro.
Ad ospitare la giornata di sensibilizzazione è l’Istituto “Seghetti” di Verona, dove il giocatore del Chievo Simone Pepe sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Pepe –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea Stefania Gori, Presidente Eletto nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it.
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