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Venerdì 25 MARZO 2011
Fondi Fas per ripianare deficit sanità. Gli edili denunciano: "Sottratti 823 mln a infrastrutture"

La delibera del Cipe e l’ok del Cdm per lo stanziamento di circa 1,3 mld di euro di Fondi Fas per la copertura dei disavanzi sanitari delle Regioni  Abruzzo, Campania e Lazio, non va giù agli edili che specificano come la decisione vada “a discapito delle risorse destinate alle infrastrutture”.  “Va in contrasto con quanto ci ha garantito il Ministro Fitto non più tardi di una settimana fa” denuncia Paolo Buzzetti, presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance).

Se ieri le casse di Campania, Lazio e Abruzzo hanno tirato un sospiro di sollievo e potranno utilizzare risorse per coprire i buchi della sanità, certamente così non si può dire per il comparto edile che vede sottrarsi fondi destinati alle infrastrutture. Nulla di illegale ma, in ogni caso, risorse destinate allo sviluppo verranno utilizzate per coprire i debiti. E questo proprio non va giù al comparto edile. “La decisione assunta nella seduta del Cipe di ieri va in contrasto con quanto ci ha garantito il Ministro Fitto non più tardi di una settimana fa in occasione di un incontro che abbiamo avuto qui in Ance”, commenta il Presidente Ance, Paolo Buzzetti, “e cioè che il Governo si stava opponendo a un uso improprio da parte delle Regioni dei fondi Par Fas che sarebbero destinati in gran parte a infrastrutture e altri investimenti per lo sviluppo e che invece vengono utilizzati per risanare bilanci in rosso e spese correnti”.
Tra le regioni più colpite da questo provvedimento c’è sicuramente il Lazio che si vede assegnare la cospicua quota di 796 milioni di euro per coprire il disavanzo sanitario, mentre una gran parte di quelle risorse (531 milioni di euro) erano destinate a investimenti infrastrutturali che la Regione e i suoi cittadini attendono da anni. Sottratte risorse alle infrastrutture anche alla Campania (circa 200 milioni di euro) e all`Abruzzo (94 milioni di euro).

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