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Venerdì 20 NOVEMBRE 2015
Giubileo. Renzi, Lorenzin e Zingaretti inaugurano nuovo Pronto soccorso del Santo Spirito. Pronto in 158 giorni è costato 1,5 mln
L’area dedicata al Ps passa da 300 a 800 mq, viene raddoppiato lo spazio per le sale d’attesa e nasce una nuova camera calda. Il ministro: “Rete emergenza romana è pronta”. Il premier: “Occorre ritorno a nuovo Umanesimo”. Il governatore: “In campo sanitario raggiunti tutti obiettivi per Giubileo”.
Inaugurati stamane in pompa magna i nuovi spazi e le nuove strutture del Pronto soccorso dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, che ha beneficiato di un’imponente opera di restyling in vista del Giubileo. Al taglio del nastro presenti il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca, il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, Mons. Rino Fisichella, il presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi.
L’area dedicata al Ps passa da 300 a 800 mq, viene raddoppiato lo spazio per le sale d’attesa e nasce una nuova camera calda. I lavori, durati 158 giorni, sono costati circa 1,5 milioni di euro: 800mila euro per la ristrutturazione complessiva e 700mila per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali.
La grande sala di accoglienza permette al personale sanitario di controllare a vista il paziente pre- e post-triage garantendo una maggiore sicurezza e tutela della privacy. Adibite due sale autonome con diverse zone visite, una sala operativa dedicata all'ortopedia, una zona di isolamento a pressione negativa per le malattie infettive, una stanza dedicata ai codici rosa, per le vittime di violenza, e servizi igienici per i senza fissa dimora che accederanno al Ps. Una nuova camera calda ampliata e avanzata assicura un accesso diretto dei pazienti dall'ambulanza alla sala accoglienza e consente di indirizzare immediatamente il codice rosso ad una delle due sale operative. L'area di emergenza integra sullo stesso piano il PS con la Radiologia, la Breve osservazione e la Medicina d'urgenza.
Ripensata interamente la gestione dei flussi con i flussi dei pazienti che vengono separati da quelli degli accompagnatori e dei servizi. Sorge inoltre una nuova sala d'attesa dedicata ai familiari, in stretta comunicazione con l'area operativa grazie a totem informativi e a una app per tablet e smartphone. A ogni accesso verrà assegnato un barcode e un QRcode con cui avere informazioni in tempo reale sul percorso del paziente, mentre operatori del servizio civile e volontari saranno a disposizione. Presenti anche nuovi monitor multiparametrici e letti di ultima generazione, in grado di garantire la totale movimentazione, così da prevenire i danni dell'ipomobilità e tutelare la sicurezza degli operatori.
Il ministro Beatrice Lorenzin ha garantito che la rete delle urgenze negli ospedali “è pronta ad accogliere uno straordinario Giubileo della carità che consiste anche in salute e gli operatori interpretano alla perfezione questo spirito. In meno di 100 giorni abbiamo messo in campo, con il governatore Zingaretti, un piano di ristrutturazione che sembrava impossibile. Abbiamo così sfatato un falso mito e cioè che non si possa mettere in campo una efficace riorganizzazione in una città come Roma”. Il ministro ha poi ringraziato gli operatori che “lavorano non solo nelle giornate delle inaugurazioni, ma tutti i giorni e spesso in condizioni difficilissime, soprattutto nelle regioni in Piano di rientro dove hanno sofferto più che in altre. Spero che in questi anni di lavoro riusciremo a condurre il Lazio fuori dal Piano”. Lorenzin ha infine spiegato che “siamo lavorando, insieme al Ministero dell'Interno e alle Prefetture, in tutta Italia, per rivedere i protocolli, fare simulazioni e stress test a sorpresa che effettueremo nelle prossime settimane, e quindi il nostro sistema è reattivo e attrezzato".
Il premier, Matteo Renzi, ha sottolineato che "il Santo Spirito è uno dei simboli delle iniziative per il Giubileo. Perché quando il Papa l'ha proposto è stato soprattutto come un ritorno alle origini, all'accoglienza e alla solidarietà. Il Giubileo non è solo l'occasione per fare un po' di lavori e restauri, per mettere a posto strade e piazze, ma per ritrovare una dimensione umana che ci caratterizza. Noi abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo". Non poteva poi mancare un riferimento ai tragici fatti di questi giorni. “In queste ore c'è una sfida alla nostra identità e ai nostri valori collettivi. Si cerca di colpire la quotidianità. Per questo bisogna affermare con forza che non ci lasceremo prendere dalla psicosi, dall'isteria e dalla paura”.
"Dopo i pronto soccorso del Pertini e di Monterotondo - ha ricordato Nicola Zingaretti -Inauguriamo questo del S. Spirito che è' il più significativo in quanto rappresenta l'ospedale che accoglie pellegrini dal 1200, un punto di riferimento per tutti gli eventi legati al Giubileo che Roma ha ospitato. E' stato uno sforzo molto duro e lo testimonia il fatto che ad agosto tutti lavoravano”. Il governatore ha poi evidenziato che “non tutti i problemi della sanità sono risolti, ma oggi è meglio di ieri e domani sarà meglio di oggi. Noi tutti gli obiettivi in campo sanitario per il Giubileo li abbiamo raggiunti – ha assicurato - e i 12 nuovi pronto soccorso saranno tutti pronti in tempo. Il primo dicembre arrivano 50 nuove ambulanze, i bandi per il nuovo personale sono operativi e porteranno 850 nuovi operatori”.
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