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Mercoledì 18 NOVEMBRE 2015
Emilia Romagna. Venturi: “Entro 2016 riduzione 815 posti letto”

L’assessore lo ha annunciato nel corso di un intervento nella commissione Salute del Consiglio regionale. I posti letto passeranno così dagli attuali 18.145 a “non più di 17.330". Tra il 2012 e il 2015 la dotazione di posti letto era già stata ridotta di 1.725 unità.

“Portare la dotazione dei posti letto pubblici e privati accreditati regionali a 3,7 posti letto per 1000 abitanti, comprensivi di 0,7 per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie (tenuto conto del saldo di mobilità), cioè l'obiettivo indicato dal Decreto ministeriale 70/2015". Ridurre, quindi, “entro dicembre 2016” una riduzione “di almeno 815 posti letto, passando dai 18.145 attuali, numero che tiene già conto del tetto in riduzione per privato accreditato, a non più di 17.330”. E farlo “mantenendo una visione di carattere regionale, migliorando il livello di efficienza complessiva delle attività ospedaliere, riconducendo le attività erogate in day hospital, day surgery e ordinario programmato 0-1 giorno al regime ambulatoriale e rafforzando l’introduzione di modelli innovativi, anche completando il percorso di realizzazione degli ospedali di comunità".
 
Poi "completare la definizione dei bacini di utenza e concentrazione delle Unità operative complesse (Uoc)" e "attuare una riorganizzazione che tenga conto dei volumi e degli esiti per le principali patologie in cui è comprovato che all’aumentare dei volumi le complicanze si riducono". Ancora: "Ripuntualizzare le discipline Hub and spoke, come evoluzione di quelle già individuate dalla programmazione regionale, prevedendo che per queste sia il livello regionale a definire i bacini, le Uoc gli assetti di rete e le relazioni, riavviando un lavoro di confronto specifico con le Aziende e i professionisti e procedendo altresì a un adeguamento-manutenzione delle reti esistenti”.
 
Questi i principali obiettivi in tema di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale spiegati ieri dai tecnici dell’assessorato alle Politiche per la salute in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli.

“L’evoluzione delle metodiche chirurgiche e mediche - ha specificato l’assessore alle Politiche per la salute e politiche sociali, Sergio Venturi, secondo quanto riferito da una nota del Consiglio  - ha creato negli ultimi decenni i presupposti per un trasferimento di attività verso il regime ambulatoriale. La riduzione di posti letto non significa minore efficienza, verrà posta particolare attenzione agli standard strutturali, organizzativi, tecnologici e qualitativi”. L’esponente della Giunta ha poi rimarcato l’importanza della “gestione dei picchi di afflusso e della valorizzazione delle professionalità”. “Dalle indicazioni del DM 70/2015 e della necessità di rendere coerente la classificazione delle strutture rispetto alla tipologia di attività che ospitano e alla casistica che assistono- ha aggiunto l’assessore -, ogni ambito territoriale dovrà procedere a una analisi su scala locale, senza trascurare le diverse caratteristiche geografiche e le specifiche vocazioni. Non verranno tolte risorse al territorio”. Gli indirizzi, ha concluso, “dovranno essere tradotti in pratica entro il 31 dicembre 2016”.

Tra il 2012 e il 2015, secondo i dati illustrati da Venturi, la dotazione di posti letto si è già ridotta di 1.725 unità.
 

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