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Venerdì 13 NOVEMBRE 2015
Superamento Opg. De Filippo: “Ancora internate 234 persone nelle 5 strutture superstiti. Inviate lettere di diffida a 8 Regioni”
Così il sottosegretario alla Salute nel corso di un incontro con il comitato StopOpg, fa il punto della situazione ad oltre sette mesi dalla data fissata dalla legge per il superamento di queste strutture. Le lettere di diffida hanno riguardato Veneto, Piemonte, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria, Puglia. "Si tratta di un atto preliminare al commissariamento".
"Nei cinque manicomi giudiziari superstiti (Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Napoli, Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto) risultano ancora internate 234 persone. Altre 231 persone (di cui 42 donne) sono internate nelle Rems di Castiglione delle Stiviere, (si tratta dell’ex Opg che ha cambiato targa diventando Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza). Nelle altre Rems attivate gli internati detenuti sono 208 (di cui 25 donne). Quindi, complessivamente, la popolazione internata in misura di sicurezza detentiva è di 673 persone (nel 2011 superava le 1.400 persone)". Così il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, lo scorso mercoledì in un incontro con il Comitato StopOpg ha fatto il punto della situazione ad oltre sette mesi dalla data fissata dalla legge per il superamento di queste strutture.
Proprio per questo, il sottosegretario ha annunciato l'invio di lettere di diffida dalla presidenza del Consiglio indirizzate a otto regioni (Veneto, Piemonte, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria, Puglia) per il mancato rispetto della legge. "Si tratta - ha spiegato - di un atto preliminare al commissariamento di quelle regioni che dovessero permanere inadempienti".
Il Comitato StopOpg, nel corso dell'incontro, ha sollecitato il sottosegretario all'immediata nomina di commisari nelle regioni inadempienti. Quest le ulteriori richieste di StopOpg: attivare un monitoraggio per conoscere quante siano le persone destinatarie di una misura di sicurezza diversa dall’internamento in Rems, per verificare se la misura alternativa è effettivamente la norma e non l’eccezione per garantire la cura e la riabilitazione delle persone, come prescrive la legge 81/2014; che un analogo monitoraggio riguardi le persone dimesse per il raggiungimento dei termini massimi di internamento (anche nelle Rems), per evitare proroghe della misura di sicurezza detentiva; di esplicitare alle Regioni che è vigente la facoltà, contenuta nella legg3, di riconvertire le risorse e i progetti di attivazione delle Rems, a favore dei dipartimenti di salute mentale nel territorio; sia presentata la Relazione trimestrale al Parlamento sul superamento degli Opg; di organizzare un’appuntamento istituzionale sul processo di superamento degli Opg, anche sulla scorta delle importanti iniziative organizzate in questi anni dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, e considerando anche l’irrisolta modifica dei codici.
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