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Venerdì 13 NOVEMBRE 2015
Roma. Caos Pronto Soccorso al San Camillo. Tutto in un video “scandalo”. L’ospedale: “Disagi legati a lavori per il Giubileo”

Pazienti nei corridoi e “ammassati anche a dozzine in stanze da 4 o 6 letti, senza distinzione di sesso o di età”. E “attese lunghe anche 7 giorni”. È quanto denuncia il consigliere del Gruppo Misto Fabrizio Santori, che ha documentato le condizioni del Pronto Soccorso dell'ospedale romano in un video amatoriale. Ma l’ospedale si difende: “I lavori in corso miglioreranno l’accoglienza”.

“Sono quantomai sconcertanti le immagini che ho girato in una giornata qualunque al pronto soccorso dell’Ospedale San Camillo per denunciare le gravissime condizioni in cui versa la struttura. C’erano pazienti ovunque: tanto nei corridoi, quanto all'interno delle stanze, ammassati anche a dozzine in stanze da 4 o 6 letti, senza distinzione di sesso o di età. Una condizione che grida vendetta, sul quale la giunta Zingaretti non può far finta di niente, considerando che proprio il presidente della Regione, in qualità di Commissario ad Acta per la prosecuzione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario, aveva promesso l’apertura di quaranta case salute per alleggerire il carico dei pronti soccorso". Ad affermarlo è Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio (Gruppo Misto) sulla sua pagina Facebook, in una nota pubblicata insieme al video amatoriale che documenta le condizioni del Pronto Soccorso.


 
 
“In questo contesto - prosegue Santori - le liste d’attesa per uscire dal pronto soccorso si allungano anche fino a sette giorni. Giorni di inferno, nei quali i pazienti vengono esposti al pericolo di aggravamento della loro malattia ed in cui il personale infermieristico e medico è costretto ad assumersi responsabilità gravi per sopperire alle carenze della struttura e dell’organico".

"E’ chiaro – evidenzia Santori - che quello non è l’unico pronto soccorso a versare in quelle gravissime condizioni. Per questo auspico che la Procura della Repubblica, che ha aperto un’indagine a seguito del mio esposto, prosegua con speditezza per accertare le responsabilità dei disservizi all’interno delle strutture sanitarie di pronto soccorso di tutta la Capitale".

Alle parole di Santori ha replicato una nota dell’Ospedale San Camillo in cui si precisa che “la condizione di sofferenza e disagio per le persone presenti e di difficoltà per gli Operatori è determinata dalla contemporanea effettuazione dei lavori di adeguamento in vista del Giubileo, che miglioreranno l’accoglienza per i pazienti in attesa di ricovero”.

“Un ulteriore miglioramento – conclude la nota della struttura - sarà reso possibile a seguito del recupero di spazi (circa 800 mq) attigui al Pronto Soccorso disponibili dal mese di Gennaio 2016 e destinati all’area dell’emergenza”.

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