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Martedì 10 NOVEMBRE 2015
Gallura. Arru ai sindaci: “Occorre assicurare i servizi, non i primariati”
L’assessore si è reso disponibile ad accogliere il “90% delle richieste” avanzate dai sindaci della Gallura nell’ambito della riforma sanitaria, “ma – ha precisato - ho alcuni dubbi sul mantenimento delle strutture complesse e sul punto nascita”.
"Voglio fare con voi un patto per il miglioramento. Il 90% delle vostre richieste può esser accolto, ma ho alcuni dubbi sul mantenimento delle strutture complesse e sul punto nascita, in quanto in quest'ultimo caso siamo al di sotto della deroga della deroga (500 parti)". Lo ha affermato l'assessore regionale alla sanità Luigi Arru, intervenuto ieri a Tempio Pausania davanti alla platea dei sindaci della Gallura, riunitasi nell'aula consiliare. "E' necessario . ha detto Arru ai sindaci - entrare in un 'ottica di sistema di garanzie e riassegnare all'ospedale il suo originario ruolo, quello delle acuzie. Le reali emergenze, però, ora, sono le patologie tempo dipendenti, come le patologie cardiologiche per le quali è necessario un fare un discorso di reti. Per questo dobbiamo fare scelte di garanzie per le zone decentrate, bilanciando le decisioni in termini di sicurezza e qualità dei servizi".
Secondo quanto riferito da una nota regionale, il sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, a nome di tutti i sindaci della Gallura, ha richiesto, per l'ospedale "Paolo Dettori", le strutture complesse di medicina, fisiatria e lungodegenza, chirurgia, anestesia e rianimazione terapia dolore, otorino, radiologia, ortopedia, ostetricia e ginecologia con punto nascita, il pronto soccorso con Obi, cardiologia (h12+h12), e 2 o 4 posti letto di terapia semi intensiva. "Occorre assicurare i servizi, non i primariati", ha replicato Arru.
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