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Giovedì 05 NOVEMBRE 2015
In rampa di lancio Tridima, sistema innovativo per gestione dati del paziente nell'emergenza

La tecnologia permette di rendere il flusso delle comunicazioni derivanti dalle informazioni del territorio interessato al disastro, in modo totalmente integrante ed intellegibile, in maniera solida e continuativa, facilitando tutti gli aspetti funzionali e comunicativi per il personale e di tutti i servizi che afferiscono alla Protezione civile. 

In questi giorni si stanno effettuando una serie di test event che hanno al centro un sistema di elaborazione e archiviazione dati di estrema importanza nelle situazioni di criticità ed eventi avversi. La nuova tecnologia che si propone di dare una risposta a una delle fasi più critiche del sistema di integrazione adottate dalle varie componenti dei servizi che intervengono nel sistema territoriale di prevenzione, protezione, emergenza-urgenza, soprattutto per quando concerne le valutazioni da farsi sul luogo del disastro e la loro immediata comunicazione alla Centrale di riferimento territoriale.

Scopo dei test è stato quello di illustrare una tecnologia innovativa, molto flessibile e a basso impatto di sostenibilità economica ed ambientale, agli addetti ai lavori che costituiscono le strutture direzionali e operative della Protezione Civile italiana e del sistema emergenza-urgenza. La tecnologia permette di rendere il flusso delle comunicazioni derivanti dalle informazioni del territorio interessato al disastro, in modo totalmente integrante ed intellegibile, in maniera solida e continuativa, facilitando tutti gli aspetti funzionali e comunicativi per il personale e di tutti i servizi che afferiscono al sistema emergenza.

Il sistema è un utile supporto all’insieme delle attività messe in campo per tutelare l’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni, che derivano dalle calamità: previsione e prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni colpite, contrasto e superamento dell’emergenza e mitigazione dei rischi, mettendo a disposizione ad un’unica direzione la gestione dei dati del complesso sistema di connessione tra le varie amministrazioni territoriali.

Il fine è quello di rendere fruibili i dati che, dal Servizio nazionale di Protezione civile, vanno alle amministrazioni centrali dello Stato, Regioni, Province autonome, Città metropolitane, Comuni e le comunità Montane oltre alle varie forze di Polizia, Forze armate, Corpo Forestale dello Stato, la Comunità scientifica, a Croce Rossa Italiana, le strutture di Servizio sanitario nazionale, le organizzazioni di volontariato, il Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico, nel rispetto del principio di sussidiarietà.

Il sistema Tridima consente di superare tecnologicamente quello che oggi avviene ancora attraverso supporti di comunicazione cartacea e di radiotrasmissione che risentono ancora margini di errore di valutazione, ritardi ed errata indicazione del reale contesto del disastro. Il sistema che viene proposto fornisce tutte le risposte sui vari livelli di gravità riscontrati comunicandoli direttamente e in tempo reale al responsabile della Centrale operativa.

Il sistema è un sistema telematico flessibile di facile e rapida utilizzazione. Presenta un margine d’errore vicino allo zero per ciò che concerne l’affidabilità dei dati comunicati in modo integrato fra i vari livelli di servizio della Protezione Civile territoriale e che, sostanzialmente, sono quelli che permettono di salvare la vita del maggior numero di persone.
 
Claudio Risso
 

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