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Mercoledì 04 NOVEMBRE 2015
FVG. Residenze sanitarie a pagamento? Telesca: “Tutto gratis i primi 30 giorni. Offriamo più delle altre Regioni”
Gratis per i primi 30 giorni, e poi scatta la compartecipazione. E' così che funzionano i ricoveri in Rsa in Friuli Venezia Giulia. Per il capogruppo alla Camera e segretario della Lega Nord Fvg, Massimiliano Fedriga, si tratta di una regola che “viola il più basilare diritto alla gratuità delle cure”. Ma l’assessore chiarisce: “Le norme nazionali non prevedono che la degenza nelle Rsa sia compresa tra i Lea. Il Friuli offre più di quanto avvenga nelle altre Regioni".
Polemiche, in Friuli Venezia Giulia, sulle nuove Linee guida per la gestione delle residenze sanitarie appena approvate dalla Giunta, e in particolare sulla compartecipazione alla spesa da parte del paziente a partire dal 31mo giorno di ricovero. Una regola che, secondo il capogruppo alla Camera e segretario della Lega Nord Fvg Massimiliano Fedriga, sarebbe stata introdotta con il nuovo provvedimento e che rappresenterebbe "una violazione del più basilare diritto dei cittadini a ricevere gratuitamente le necessarie cure" e una discriminazione verso “chi, dopo 31 o 41 giorni a seconda dei casi, non può permettersi di pagare la permanenza nelle Rsa".
Per Fedriga è inoltre “scandaloso che tale limitazione riguardi non solo le strutture private ma anche quelle pubbliche, e che ai degenti venga chiesto un contributo minimo di 55 euro al giorno: una cifra assurda, che supera abbondantemente lo stipendio medio dei residenti in Fvg". La risposta dell’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, non si è fatta aspettare e rispedisce ogni accusa al mittente, tanto per cominciare perché “le linee guida – spiega l'assessore in una nota - non introducono alcuna novità in termini di compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini, in quanto rispondono esclusivamente all'esigenza di omogeneizzare le procedure di accesso, le prestazioni erogate e gli standard di assistenza, che oggi sono diversi tra un'Azienda e l'altra, puntando a garantire equità e quindi parità di diritti per tutti i cittadini che a queste strutture devono rivolgersi. Non ha senso affermare che si viola un diritto alla gratuità delle cure, che gratuite rimangono per i primi 30 giorni di degenza, esattamente come era prima di questo provvedimento".
Nella nota della Regione si ricorda, peraltro, che “le norme nazionali non prevedono che la degenza nelle RSA, che in genere fa seguito a un periodo di ricovero ospedaliero, sia compresa tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Ciò nonostante in Friuli Venezia Giulia già a suo tempo si è deciso che i primi 30 giorni di ricovero in queste strutture siano considerati riabilitativi a tutti gli effetti e per questo assolutamente gratuiti. Una gratuità, quella dei primi 30 giorni, che c'è in Friuli Venezia Giulia ma non c'è in altre regioni italiane, dove la compartecipazione al ricovero in RSA scatta fin dal primo giorno”.
Ecco le nuove Linee guida per la gestione delle residenze sanitarie illustrate in una nota di sintesi della Giunta
“Le Linee guida per la gestione delle residenze sanitarie rispondono alle nuove finalità della legge regionale di Riforma (17/2014) del Servizio Sanitario Regionale (SSR) e prevedono criteri uniformi di ammissione, valutazione e dimissione dalle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) ed equità di accesso a tutti i cittadini.
L'attuale gestione delle RSA è disomogenea sul territorio regionale, ciò comporta procedure di accesso, di prestazioni erogate e di standard di assistenza diversi tra un'Azienda e l'altra. Basti pensare, ad esempio, che in alcune strutture viene garantita la dialisi peritoneale o la trasfusione di sangue in caso di bisogno mentre in altre il paziente, per ricevere queste prestazioni, deve essere trasportato in ospedale con evidente disagio e aggravio di costi. Vi sono poi differenti modalità di convenzionamento con le RSA private accreditate e un solo livello assistenziale per tutte le tipologie di pazienti. Le Linee guida approvate superano questa eterogeneità, garantiscono equità di accesso a tutti i cittadini e determinano un livello assistenziale adeguato ai bisogni individuati; in particolare un livello più elevato per pazienti con bisogni complessi, che oggi sono costretti a prolungare il ricovero ospedaliero, e un livello riabilitativo che garantisca l'erogazione di prestazioni, da una a tre ore al giorno, come previsto dalle Linee guida per la riabilitazione estensiva.
Nel documento si stabiliscono le prestazioni sanitarie delle RSA e le modalità della loro erogazione, la durata della degenza a carico del SSR quale Livello Essenziale di Assistenza (LEA) aggiuntivo per i soli residenti in Friuli Venezia Giulia, le tariffe per giornata di degenza per i tre diversi livelli di assistenza sanitari (di base, medio e riabilitativo) e le modalità di partecipazione alle spese dell'utenza oltre che il sistema di controllo riguardo all'appropriatezza delle prestazioni residenziali e del regime tariffario.
Le RSA, individuate dalla legge regionale 17/2014, sono strutture che svolgono una funzione intermedia tra l'ospedale, riservato alle patologie acute e complesse, e i servizi domiciliari e ambulatoriali. Esse, dunque, sono destinate alla presa in carico del paziente affetto prevalentemente da malattie croniche che deve essere seguito al di fuori dell'ospedale per assicurare la continuità delle cure qualora non si sia verificato il completo recupero dell'autonomia o non vi siano le condizioni per il trattamento ambulatoriale o domiciliare".
Le Linee guida specificano inoltre come la valutazione per l'ammissione alla RSA e l'individuazione del livello assistenziale siano effettuate dall'Unità di valutazione distrettuale e danno evidenza delle prestazioni che devono essere assicurate da tutte le strutture, sottolineando gli standard assistenziali del personale sanitario e di supporto.
Nelle RSA con livello assistenziale di base, ad esempio, deve essere garantita un'assistenza globale di almeno 160 minuti al giorno per paziente, che diventa di almeno 240 minuti in quelle con livello assistenziale medio e di almeno 190 minuti nelle strutture con livello assistenziale riabilitativo in cui deve essere garantito all'utente, dal team riabilitativo, anche un trattamento complessivo da una a tre ore al giorno per sei giorni alla settimana.
Le Linee guida di gestione non si applicano alle strutture attivate nei presidi ospedalieri della salute laddove siano avviati progetti specifici di sperimentazione di percorsi assistenziali innovativi".
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