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Martedì 27 OTTOBRE 2015
Ulss 13. Diagnosi di scompenso cardiaco sempre più rapida: Cuore Amico dona nuovo apparecchio alla Cardiologia di Dolo

Tramite un piccolo prelievo di sangue (3cc, rispetto ad un prelievo medio che corrisponde a 10 cc) permetterà anche di valutare, in scompensati conclamati, se la malattia sta progredendo o regredendo. Il macchinario è costato 10mila euro. 

Diagnosi veloce e sicura per lo scompenso cardiaco. Da oggi la Cardiologia di Dolo (Venezia) potrà occuparsi degli scompensati sia in fase acuta che cronica grazie ad un apparecchio che, con un piccolo prelievo di sangue (3cc, rispetto ad un prelievo medio che corrisponde a 10 cc), non solo diagnosticherà lo scompenso in fase iniziale, ma permetterà anche di valutare, in scompensati conclamati, se la malattia sta progredendo o regredendo.

L'apparecchio, costato 10mila euro, è il frutto di una donazione della associazione Cuore Amico di Mirano Onlus e si inserisce all'interno di un progetto di ampio respiro che vede la associazione, presieduta da Nicolò Cammarata, promotrice e sostenitrice della prevenzione fatta a 360 gradi nella Ulss 13. "Una associazione generosa - ha ricordato il direttore generale dell'Ulss 13 Gino Gumirato - sempre vicina e attenta ai bisogni di questa Azienda e ai suoi utenti. Numerose negli anni, infatti, sono state le donazioni: dalle attrezzature per le nostre palestre a strumentazioni per la riabilitazione cardiologica fino alla donazione di borse di studio per i nostri cardiologi. Un grazie, quindi, per la sensibilità e il sostegno concreto che ci permette di garantire una buona sanità".

Ma come funziona questo nuovo apparecchio? "E' uno strumento di piccole dimensioni - ha evidenziato il primario di Cardiologia Daniele D'Este - che permette di dosare il BNP (ormone che rilascia il cuore quando non sta bene) prelevando una piccolissima dose di sangue (l'evoluzione e l'efficacia di questa tecnica emerge anche dal recente studio eseguito dalla Cardiologia di Chioggia dove si evidenzia una esperienza da BNP da dito o "finger BNP). In questo modo è possibile, in soli dieci minuti, avere il risultato dell'esame che, se normale, consente pressoché di escludere uno scompenso cardiaco. Al contrario, lo invia ad ulteriori accertamenti”.

Talvolta la diagnosi di accertamento di scompenso cardiaco prevede tutta una serie di esami sia di Laboratorio che di diagnostica strumentale.
"La più importante applicazione del BNP - ha continuato il primario della Cardiologia di Dolo - riguarda la diagnosi di scompenso cardiaco acuto. In molti pazienti infatti la diagnosi di scompenso cardiaco non è agevole, perché la mancanza di respiro (”dispnea”) che è sintomo comune nello scompenso acuto può essere dovuta anche ad altre cause, soprattutto relative a malattie polmonari. Un’altra importante applicazione del dosaggio del BNP riguarda il monitoraggio della malattia nei pazienti che abbiano già uno scompenso cardiaco accertato. In questi pazienti i valori del BNP ci indicano se la situazione è sotto controllo o se invece, prima ancora che compaiano i segni e i sintomi clinici di un aggravamento, quel paziente sta peggiorando e dunque deve essere seguito con attenzione potenziando la terapia cardioattiva". Attualmente nella Ulss 13 sono seguiti circa 450 scompensati, di cui 150 a Dolo, su un totale presunto di 3500.
 

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