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Martedì 27 OTTOBRE 2015
Ghiselli (Cgil): “Nuovi tagli sono insostenibili”

Per il sindacalista la sanità italiana “è già pesantemente sotto finanziata” e anche una Regione come le Marche “è ormai al limite della sostenibilità”. Per la Cgil “un'azione responsabile ed unitaria non è solo auspicabile ma indispensabile".

"La proposta di legge di stabilità per il 2016 prevede, fra le altre cose, un taglio di 1,8 miliardi alla sanità e altrettanti ai trasferimenti alle Regioni. Per le Marche, si può stimare un taglio superiore ai 100 milioni, che si aggiungono ai 210 dell'anno scorso. Sono tagli insostenibili". Questa la posizione di Roberto Ghiselli, segretario generale Cgil Marche, che osserva come “già ora la sanità italiana è pesantemente sottofinanziata e anche una Regione come le Marche e' ormai al limite della sostenibilità. A questo, si aggiunga – continua il sindacalista - che, già dal 2015, il bilancio della Regione Marche ha visto azzerare tutti i capitoli di bilancio non obbligatori (comprese le politiche sociali): per questo ulteriori tagli sarebbero del tutto insostenibili". Secondo il segretario della Cgil Marche inoltre, "nel 2016 la Regione si dovrà far carico della riorganizzazione delle Province e, dall'anno successivo, sono previsti ulteriori riduzioni a tutti gli enti locali”.

Per Ghiselli “ga fatto bene l'assessore regionale al Bilancio, Fabrizio Cesetti, a lanciare l'allarme ma il punto è come far modificare una manovra del Governo che fa regali agli evasori e alle categorie sociali più ricche, mentre toglie risorse ai servizi fondamentali per i normali cittadini”. Per la Cgil “un'azione responsabile ed unitaria non è solo auspicabile ma indispensabile”.

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