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Giovedì 22 OTTOBRE 2015
Al Bambino Gesù arriva la Tac che sembra un’astronave
Inaugurato nella sede di Palidoro il macchinario per la diagnosi "senza dolore", acquistato grazie al sostegno dei donatori. La "base spaziale" si sviluppa in tre ambienti principali: una sala TAC, un'ampia recovery room e una sala d'attesa decorati e allestiti per “trasportare nel mondo della fantasia e dell'immaginazione i piccoli pazienti”.
Un viaggio nello spazio, tra stelle e pianeti. E' la nuova "Astro-Tac" del Bambino Gesù. “Una vera e propria base spaziale, nella sede di Palidoro, per trasportare nel mondo della fantasia e dell'immaginazione i piccoli pazienti dell'Ospedale Pediatrico in procinto di sottoporsi all'esame diagnostico”. Acquistata con i proventi della campagna "Ospedale Senza Dolore", sostenuta da tanti donatori (privati, aziende, istituzioni), l'Astro-Tac è un macchinario diagnostico di ultima generazione che consente, grazie alla velocità di acquisizione dati, di ridurre significativamente il ricorso all'anestesia negli esami pediatrici, limitando le sensazioni di pericolo, inquietudine, paura e dolore.
“La "base spaziale" di Palidoro – spiega una nota dell’ospedale pediatrico - si sviluppa su una superficie di 280 metri quadrati. I lavori, durati 7 mesi, hanno previsto la riqualificazione funzionale del Dipartimento di Radiologia e la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica. Tre gli ambienti principali: una sala TAC con adiacente locale tecnico e sala comandi; un'ampia recovery room e una sala d'attesa. La TAC e i locali sono stati decorati e allestiti secondo un progetto grafico che recupera la magia e la suggestione dello spazio: Il viaggio fantastico tra gli astri e costellazioni comincia già dalla sala d'attesa per arrivare alla sala TAC, decorata come l'interno di una navicella spaziale, per far sentire il bambino un vero e proprio astronauta”.
“Strumenti diagnostici come TAC e risonanza magnetica, che prevedono l'inserimento del corpo in un tunnel stretto, possono determinare sensazioni di pericolo, inquietudine, paura e dolore. Nei bambini queste sensazioni si traducono in pianto e movimenti incontrollabili, che spesso rendono impossibile procedere con l'esame senza anestesia (a sua volta fonte di stress, anche per i genitori)”, spiega l’ospedale, evidenziando che la grande velocità di acquisizione dati della nuova TAC multistrato (scansioni di 16 cm di un torace di un lattante vengono eseguite, ad esempio, in 0,35 secondi) consente di limitare il ricorso all'anestesia nei pazienti che non riescono a rimanere fermi per il tempo necessario ad eseguire questo tipo di esame. Due volte più performante delle normali TAC, il nuovo macchinario produce immagini ad altissima risoluzione, irradia un bassissimo dosaggio di raggi X e rende possibile la visualizzazione dettagliata non solo degli organi interni del corpo umano, ma anche delle strutture vascolari.
L'ambito di applicazione della TAC multistrato è molto vasto, da quello neurologico a quello scheletrico, toracico, addominale, oncologico, ginecologico, vascolare, cardiaco e traumatologico. E' utile in particolare nei casi in cui l'esame di risonanza magnetica non sia indicato o non praticabile.
Con l'inaugurazione dell'Astro-Tac si conclude la campagna di comunicazione sociale "Ospedale senza dolore" lanciata dal Bambino Gesù nel novembre dello scorso anno. Complessivamente sono stati raccolti 1.235.858,03 euro, destinati all'acquisto dell'Astro-Tac, alla realizzazione degli ambienti dedicati e allo sviluppo degli altri progetti dell'Ospedale per prevenire, alleviare e controllare il dolore fisico ed emozionale dei bambini, sia durante che dopo il periodo di ospedalizzazione. “Il raggiungimento di questi obiettivi – riferisce l’ospedale - è stato possibile grazie alla sensibilità e alla generosità di tanti donatori. In prima linea Enel Cuore: con l'importante contributo di 500.000 Euro da parte della Onlus di Enel il Bambino Gesù ha potuto raggiungere metà dell'obiettivo per l'acquisto della TAC multistrato”.
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