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Mercoledì 21 OTTOBRE 2015
L’Aquila. Nella provincia 106 gli studi dei medici di famiglia aperti anche il sabato mattina

La Asl ha coinvolto nell’operazione 65 medici di medicina generale nella Marsica, 34 nell’area di L’Aquila, 4 a Castel di Sangro e 3 a Sulmona. L’adesione dei medici è facoltativa. Due gli obiettivi: maggiore copertura delle ore di assistenza e filtro contro gli accessi impropri al pronto soccorso.

Sono 106 i medici di famiglia che da settembre scorso hanno aderito al progetto di aperto degli ambulatori anche il sabato mattina (dalle ore 8 alle 13.00) in tutta la provincia de L’Aquila. L’iniziativa della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila risponde al decreto regionale relativo al progetto sperimentale sugli studi aperti e sulla nascita delle case della salute. “Due gli obiettivi perseguiti”, spiega l’azienda sanitaria in una nota: “Maggiore copertura delle ore di assistenza per gli assistiti e introduzione di un filtro anti-ingorgo al pronto soccorso degli ospedali che vanno sempre più ‘depurati’ da accessi impropri (cioè casi non gravi che possono essere trattati dal medico di base)”.  

L’operazione, avviata a partire dal settembre scorso e attuata gradualmente nelle varie aree della provincia de L’Aquila, “si è già rilevata un successo in termini di adesioni”. Oltre 100 i medici che hanno risposto alla proposta della Asl “alla quale – ricorda la Asl - i medici di base hanno la facoltà (non l’obbligo) di aderire. L’azione di coinvolgimento dei medici di famiglia, peraltro, è solo all’inizio e dunque altre adesioni sono previste a breve termine”.

Nella pratica, il sabato, dalle ore 8 alle 13.00, gli assistiti dei medici di famiglia che hanno detto sì alla proposta avanzata loro dalla Asl, troveranno ad assisterli in ambulatorio, a seconda dei casi, il proprio o un altro dei medici di famiglia che, tramite gli studi associati, garantiscono a turno la presenza.

“Peraltro – riferisce la Asl -, parte dei medici di medicina generale che hanno accettato di lavorare il sabato già utilizzano gli ambulatori messi loro a disposizione dalla Asl nelle varie sedi distrettuali. In definitiva, quindi, se il proprio medico ha aderito al ‘patto’ stipulato con la Asl, il sabato mattina l’assistito, in caso di necessità, si reca nello studio associato o nell’ambulatorio che la Asl mette a disposizione degli stessi dottori di base”.
 
Nella Marsica, dai primi settembre, hanno cominciato a lavorare il sabato mattina, 65 medici di medicina generale che operano nei distretti sanitari di: Avezzano (14 medici), Pescina (11), Trasacco (9), Tagliacozzo (10), Civitella Roveto (11), Celano (6). Ad essi si aggiunge, ad Avezzano, uno studio associato di altri 4 medici, situato in via Anna Maria Torlonia.

Nell’area L’Aquila, dove sull’attivazione di questa nuova attività del territorio hanno lavorato il direttore del distretto Luigi Giacco insieme ai medici Aldo Giusti, Giuliano Mancinella e Alfonso Attardi, sono 34 i medici che hanno detto sì al sabato lavorativo e che assicurano la presenza, oltreché negli studi associati, negli spazi messi loro a disposizione dalla Asl: 2 ambulatori situati al terzo piano dell’edificio ex Onpi e poliambulatori a Montereale, S. Demetrio e Tornimparte.

Per l’area peligno-sangrina, già da sabato scorso, è attivo a Castel di Sangro uno studio associato in via XX Settembre, composto da  4 medici di base.

A Sulmona assicurano attualmente l’assistenza, in forma associata, 3 dottori di famiglia in un locale sito in viale Costanza n. 22, nell’ambito delle attività distrettuali che fanno capo a Salvatore La Civita, direttore del  distretto sanitario.

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