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Martedì 20 OTTOBRE 2015
Lazio. Via libera dalla Commissione Salute: Daniela Donetti nuovo Dg dell'Asl di Viterbo

Sino a oggi era direttore amministrativo dell'azienda viterbese. Prima di approdare in Tuscia aveva ricoperto ruoli direttivi e manageriali al San Camillo-Forlanini, al Santa Maria di Terni, all'Asl 3 dell'Umbria. Registrate critiche da parte delle opposizioni per la nomina, a partire dalla sua assenza nella cosiddetta "short list" stilata da Agenas e adottata dalla Regione per scegliere i nuovi direttori generali.

Semaforo verde dalla Commissione Politiche Sociali per la nomina di Daniela Donetti a direttore generale della Asl di Viterbo. Ottenuto il parere favorevole a maggioranza (8 sì, 5 no) sullo schema di decreto numero 23/VII a firma del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. L'incarico avrà la durata di tre anni dal momento del conferimento. Eventuali ricorsi giurisdizionali al Tar sono ammessi nei termini di 60 giorni. Donetti, parmense, classe 1969 e sino a oggi direttore amministrativo dell’azienda viterbese, succede al commissario straordinario Luigi Macchitella.
Laureata in Economia e Commercio e successivamente specializzata alla Scuola di Pubblica Amministrazione della Regione Umbria, prima di approdare in Tuscia aveva ricoperto ruoli direttivi e manageriali al San Camillo-Forlanini, al Santa Maria di Terni, all'Asl 3 dell'Umbria.

Il dibattito che ha preceduto il voto sullo schema di decreto è stato contraddistinto dalle critiche dei consiglieri di opposizione sulle modalità e i criteri di nomina di Donetti, a partire dalla sua assenza nella cosiddetta "short list" stilata da Agenas e adottata dalla Regione per scegliere i nuovi direttori generali. In particolare, il Nuovo Centrodestra ha portato all’attenzione della Commissione recenti articoli di stampa sull’acquisizione da parte della Guardia di Finanza di documenti all’interno della sede della Asl, mentre il Movimento 5 Stelle ha evidenziato il profilo prettamente amministrativo e non sanitario di Donetti, invocando una maggiore trasparenza in sede di nomine di così alto impatto sulla cittadinanza.

Il responsabile della cabina di regia della sanità laziale, Alessio D'Amato, ha così replicato: "Miriamo innanzitutto a superare un lungo periodo di commissariamento non più giustificabile agli occhi della cittadinanza. Il meccanismo della 'short list' è sicuramente adiuvante nelle scelte che abbiamo preso e dovremo prendere, ma non escludente. In questo caso, infatti, abbiamo voluto premiare la continuità, visti gli ottimi risultati raggiunti dalla Asl di Viterbo in questi anni di gestione Macchitella-Donetti. Quanto a presunte indagini in corso – ha concluso – sono certamente frutto di azioni di audit promosse dalla stessa Asl, nell’interesse della collettività".
 

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