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Venerdì 16 OTTOBRE 2015
Ddl Concorrenza. Contarina (Federfarma Roma): “Realizzare subito una cooperativa italiana per la distribuzione dei farmaci”
E' l'appello lanciato dal presidente dei titolari di farmacia romani durante la convention di Federfarmaco e Federfarma Servizi a Cagliari. “Abbiamo il dovere di dar vita ad un gruppo unito e forte, che si accrediti come un colosso italiano da rispettare, che diventi leader in Italia nella distribuzione del farmaco e il cui destino sia nelle solide mani delle farmacie italiane”.
“Il 'Ddl Concorrenza' se non altro ha avuto il merito di mettere tutti noi farmacisti attorno ad un tavolo a fare i conti con noi stessi. Sappiamo che è arrivato il momento di scegliere una volta per tutte tra noi e gli altri, tra chi è farmacista e chi non lo è, tra chi vuole salvaguardare la salute pubblica e chi pensa soltanto ai fatturati. Insomma, tra chi vuole bene alla farmacia italiana e chi, semplicemente, vuole impossessarsi della farmacia italiana. Per questo abbiamo il dovere di realizzare nel più breve tempo possibile un unico grande gruppo italiano di distribuzione del farmaco in mano ai farmacisti”.
È questo l’appello che il presidente di Federfarma Roma, Vittorio Contarina, ha lanciato alle cooperative di farmacisti durante la convention di Federfarmaco e Federfarma Servizi a Cagliari per contrastare, attraverso una cooperativa nazionale di proprietà dei farmacisti italiani, l’eventuale pericolo dato dall’entrata dei capitali nel mercato delle farmacie.
“Se chiediamo a un qualsiasi farmacista di farci l’identikit del suo nemico – spiega il presidente Contarina –, questi ci farà il nome del titolare della farmacia più vicina. In realtà, il suo vicino non è suo nemico, ma dovrà essere il suo primo alleato in una battaglia che ci dovrà vedere tutti uniti come non lo siamo mai stati. Abbiamo il dovere di dar vita ad un gruppo unito e forte, che si accrediti come un colosso italiano da rispettare, che diventi leader in Italia nella distribuzione del farmaco e il cui destino sia nelle solide mani delle farmacie italiane. Questo – conclude Contarina – è il nostro destino e il nostro dovere. Per questo motivo invito tutti a mettere da parte gli individualismi per fare insieme la storia della farmacia italiana”.
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