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Venerdì 16 OTTOBRE 2015
Case di cura accreditate monospecialistiche. Ok della Commissione Sanità alla riorganizzazione

Iniziate in commissioni anche le audizioni sulla proposta di legge della Giunta per le autorizzazioni e l'accreditamento istituzionale delle strutture e dei servizi sanitari, socio-sanitari pubblici e privati. Leonardi (Fdl): “Il confronto è fondamentale per comprendere il reale peso del provvedimento e le sue ripercussioni”.

La Commissione Sanità del Consiglio regionale delle Marche ha espresso ieri parere favorevole all'applicazione degli accordi regionali per la riorganizzazione delle Case di cura private accreditate monospecialistiche, come previsto da due delibere di Giunta (DGR. 559/2015 e DGR 1292/2014). A darne notizia è una nota del consiglio in cui si spiega che il voto è giunto al termine dell'incontro con il dirigente del Servizio Sanità, Piero Ciccarellli, e ha raccolto pareri a favore [Volpini (Pd), Giancarli (Pd), Talè (Pd) e Marconi (Popolari Marche – Unione di Centro)] e tre astenuti [Leonardi (Fdi), Malaigia (Lega Nord Marche) e Pergolesi (M5S)].

Prima del parere, la seduta della Commissione era stata aperta con gli incontri per l'esame e la definizione della proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale per le autorizzazioni e l'accreditamento istituzionale delle strutture e dei servizi sanitari, socio-sanitari pubblici e privati. La Commissione ha ascoltato oggi i rappresentanti dei coordinatori degli Ambiti territoriali sociali indicati dalla Conferenza permanente dei coordinatori degli ATS e i rappresentanti dell'Alleanza delle Cooperative italiane (A.G.C.I. - Confcooperative Marche – Legacoop Marche).

“Ritengo – ha detto il presidente della Commissione Sanità, Fabrizio Volpini (Pd) – che questi incontri siano necessari. L'ascolto di tutti i soggetti interessati è un passaggio fondamentale per mettere a punto un testo che sia veramente condiviso. Del resto, la partecipazione attenta e puntuale riscontrata, in cui tutti i rappresentanti hanno manifestato la ferma volontà di esprimere le proprie posizioni e di sottolineare i passaggi della pdl meritevoli di approfondimento, ne sono una prova evidente”.

“Si tratta di una proposta di legge importante – ha dichiarato la vice presidente Elena Leonardi (FdI) – e il confronto con le categorie e i soggetti direttamente coinvolti è fondamentale per comprendere il reale peso del provvedimento e le sue ripercussioni”.

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