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Lunedì 12 OTTOBRE 2015
Sicilia. Federfarma: “Spesa farmaceutica scesa del 34,5% in un anno grazie alla distribuzione per conto”
Il risparmio è legato anche al minor numero di confezioni erogate, circa 600mila. “Poiché il paziente può ritirare il farmaco in qualunque momento nella farmacia più vicina, prende solo le confezioni necessarie anziché fare scorta, evitando sprechi in caso di cambio terapia o decesso”.
Oltre cinquanta milioni di euro risparmiati in un anno grazie alle farmacie siciliane. È il risultato della distribuzione per conto dei farmaci del Pht (Prontuario ospedale-territorio), che da aprile 2014 al marzo scorso ha fatto calare del 34,5% la spesa farmaceutica regionale per i farmaci ad alto costo. Ad annunciare il risultato è Federfarma Sicilia, che ieri ha presentato i dati a un convegno svolto nell'ambito di PharmEvolution, la convention evento della farmaceutica organizzata al centro Etnafiere di Belpasso.
“Normalmente – ha spiegato il presidente di Federfarma regionale Francesco Mangano - il risparmio corrisponde ad una riduzione del servizio, in questo caso invece si ha un miglioramento perché i cittadini possono prendere le medicine nella farmacia sotto casa senza fare decine di chilometri per recarsi nel punto distribuzione Asp più vicino. Al miglioramento del servizio si aggiunge il risparmio legato al minor numero di confezioni erogate, circa 600mila in meno. Poiché il paziente può ritirare il farmaco in qualunque momento nella farmacia più vicina, prenderà solo le confezioni necessarie anziché farne scorta, col rischio di sprechi in caso di cambio terapia o decesso. Questo report – conclude Mangano – è la prova che con la farmacia si risparmia”.
“Al minor numero confezioni ritirate – ha commentato Gioacchino Nicolosi, vicepresidente di Federfarma nazionale e presidente di Federfarma Catania - si aggiunge la riduzione del costo medio per confezione, che ha comportato altri significativi risparmi. Dopo anni di battaglie, i numeri ci danno ragione: la distribuzione pezzo per pezzo o ricetta per ricetta evita gli sprechi legati a forniture effettuate dall'Asp per lunghi periodi di cura e consente al farmacista di conoscere i trattamenti terapeutici degli utenti, primo passo per la presa in carico del paziente con il monitoraggio dell'aderenza alle cure”.
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