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Martedì 06 OTTOBRE 2015
Lazio. Flp Sanità diffida Regione su bando infermieri in vista del Giubileo
La Federazione lavoratori pubblici e funzioni pubbliche spiega: “Migliaia di professionisti presenti in graduatorie a tempo indeterminato ed attualmente disoccupati o titolari di contratti di pochi mesi vengono privati della possibilità, se non partecipando ad una nuova procedura, di vedersi offrire un contratto di lavoro di un anno in totale contrasto con le nuove normative in tema di assunzioni a tempo determinato”.
La Federazione lavoratori pubblici e funzioni pubbliche, Coordinamento della Regione Lazio, diffida alla Regione sul bando per il reclutamento di Infermieri pubblicato sul Burl n. 76 dello scorso 22 settembre in vista delle maggiori esigenze del Giubileo Straordinario chiedendo di scorrere le graduatorie esistenti in via prioritaria allo svolgimento di nuove selezioni in applicazione dell’art. 36 del d.lgs. 165/2001, della Circolare del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione n. 5/2013 tenendo anche conto del principio di superamento del precariato dettato dalla L. 125/2013.
“Siamo intervenuti già dai primi di agosto su segnalazione del Comitato Vincitori e Idonei di Concorsi Pubblici Sanità Regione Lazio che rappresenta migliaia di professionisti presenti in graduatorie a tempo indeterminato ed attualmente disoccupati o titolari di contratti di pochi mesi. La Regione con i bandi per il Giubileo ha privato loro della possibilità, se non partecipando ad una nuova procedura, di vedersi offrire un contratto di lavoro di un anno in totale contrasto con le nuove normative in tema di assunzioni a tempo determinato.” afferma il Coordinatore Regionale della FLP Sanità, Elena Izzo.
“La risposta che ci ha fornito la Regione Lazio con nota n. 481583 del 10.09.2015 non ci ha convinti e abbiamo confermato pertanto la diffida. Non siamo contrari ovviamente a creare nuove occasioni di lavoro per i giovani ma le graduatorie esistenti vanno fatte scorrere con priorità anche per gli incarichi a termine evitando al contempo la creazione di nuovo precariato. Lo impone la legge. Ed invece la Regione ha usato due pesi e due misure: l’Ares 118 è stata infatti autorizzata a scorrere la sua graduatoria sempre per il Giubileo” Izzo.
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